Nel TG di Pokétown vengono riportate le più importanti notizie riguardanti il mondo, i Pokémon e la vita della città.
.: News Pokémon :. .: News Generali :. .: Pokéwiki :. .: Rubriche :. .: Concorsi :. .: Archivio :.
Consigli sul TCG ( #11 ) - Best of Destini Futuri postato da PkCll (17:54 31/05/12) |
~ link diretto a questo articolo Dopo l’articolo sui Pokèmon EX del set Destini Futuri, ora vorrei suggerirvi, sempre per il medesimo set, alcune carte potenti che potrete inserire nel vostro mazzo migliore.RAICHU (40/99) Anche se possiede solo 90 PV, con l’attacco Slam può infliggere fino a 160 danni, con una sola energia lampo e due incolori, senza dover scartare energie come accadeva in HGSS (due energie lampo scartate e 100 danni). ZAPDOS (41/99) Possiede ben 120 PV ed è un Pokèmon base, perciò subito utilizzabile. Con l’attacco Tuonuragano può infliggere fino a 200 danni, con una sola energia lampo e tre incolori! E se non è stato precaricato in panchina, con la mossa Scintilla Casuale assegna 50 danni a qualunque Pokèmon dell’avversario, col vantaggio di non poter applicare la resistenza al Pokèmon in panchina. BEARTIC (37/99) Questo Pokèmon di fase 1 può attaccare con Scoraggiare infliggendo 40 danni, ma la peculiarità di questo attacco consiste nel diminuire il danno subito nel turno seguente con il vantaggio di applicare debolezza successivamente. JELLICENT (35/99) Per i nostalgici di Ditto, Jellicent con Risentimento ha la capacità di infliggere il medesimo danno sofferto, senza però copiarne gli effetti secondari. Con i suoi 120 PV può contrastare a lungo l’attacco dell’avversario, e quest’ultimo dovrà usare attacchi lievi per non subire danni eccessivi. RESHIRAM (21/99) Pokèmon base subito utilizzabile, con 130 PV, se Reshiram attacca con Fuocoblu può danneggiare il Pokèmon difensore con 120 punti al costo di due energie fuoco che dovranno essere scartate. Dopo questa mossa, nell’attesa di essere ricaricato, ha la facoltà di avvalersi dell’attacco Oltraggio che assegna un danno pari al numero di segnalini presenti su di sé. Questa ultima mossa è particolarmente efficace quando a Reshiram rimangono pochi PV. ARCANINE (12/99) Dalla meccanica d’attacco simile a Reshiram, Arcanine con Turbofuoco può danneggiare il Pokèmon difensore con 100 punti al costo di due energie fuoco che dovranno essere scartate solo se il lancio della moneta risulti sfavorevole. MINCCINO (84/99) Minccino dà la possibilità di cercare un Pokèmon base nel mazzo e posizionarlo direttamente in panchina grazie alla mossa Call for family. Da usare in prospettiva della sua evoluzione: Cinccino (85/99). CINCCINO (85/99) Sebbene Cinccino abbia solo 90 PV, con l’abilità Pelliscia può avere la possibilità di prevenire tutti i danni subiti se il lancio della moneta risulti favorevole. Inoltre con l’attacco Echeggiavoce, dopo aver inflitto 50 danni il primo turno, scarica sull’avversario al secondo turno ben 100 danni, col vantaggio di applicare debolezza e resistenza alla fine dell’azione. |
Chiudi questo articolo |
~ L'etimologia dei nostri detti e modi di dire #1 postato da Chika (11:24 27/05/12) |
~ link diretto a questo articolo Salve, miei cari utenti.I detti popolari italiani sono davvero molti, e ognuno di essi ha una propria, se così possiamo definirla, storia. Alcuni di essi derivano addirittura dal Medioevo, mentre altri sono più recenti, e risalgono alla metà del Novecento. Girando per la rete, ho trovato l'origine, o meglio ancora: l'etimologia di alcuni di essi. Dato che alcuni erano davvero simpatici o interessanti, ho deciso di creare questa rubrica, in cui posterò l'origine e la storia di alcuni tra i nostri detti più popolari. Che dire di altro, spero che questa rubrica sia di vostro gradimento. ~ ~ « Tu semini sempre zizzania dappertutto! » Ognuno di noi, almeno una volta nella sua vita, ha conosciuto una persona che mette zizzania dappertutto. Con questo modo di dire, si indicano tutte quelle persone che creano litigi e ostilità tra le persone, usando metodi piuttosto subdoli. In effetti, la zizzania è una pianta erbacea, molto simile al frumento, che cresce nei campi coltivati, provocando danni anche gravi alle coltivazioni agricole. ( Detta più comunemente, è un tipo di erbaccia ) Probabilmente, questo modo di dire deriva da una parabola dei Vangelo, che racconta di un "nemico" che seminò zizzania in un campo fertile, già seminato di frumento. Il propietario del campo, decise di fare crescere l'erbaccia, ma, giunto il momento della mietitura, ordinò ai suoi uomini di estirparla e di bruciarla, e in seguito di raccogliere il frumento cresciuto. Secondo questa parabola, il frumento serve a rappresentare i figli di Dio, e la zizzania i figli del male; seminati dal diavolo stesso. La miettitura, serviva a rappresentare la fine del mondo. ~ « Ehi! Fumi davvero come un turco! » Una persona che fuma come un turco, è una persona che fuma in maniera eccessiva, dappertutto e a qualsiasi ora del giorno. L'origine di questo detto è più incerto. Si pensa che risalga alla seconda metà del XVI secolo. All'epoca, infatti, regnava in Turchia un Pascià, estremamente severo nei confronti dell'utilizzo del tabacco e del caffé. I turchi erano costantemente controllati, e i consumatori di quest'ultimi potevano anche ricevere una condanna, ( Una delle pene peggiori, a parere mio, era il taglio del naso ) e le caffettiere e le pipe venivano distrutte e bruciate. Quando il terribile governatore morì, i turchi ripresero a bere caffé e a fumare, in modo addirittura eccessivo. ~ « Secondo me, Luigi ha davvero la coda di paglia » Una persona che ha la coda di paglia, è una persona che ha timore di venir scoperto per qualche misfatto, e pertanto, si sente di non avere la coscienza pulita. Probabilmente, questo modo di dire deriva da un'antica favola di Esopo, che narra di una volpe a cui venne mozzata la coda. Essa, per aver perso una parte così importante, si vergognava, e non si fece più vedere in giro. Dato che ai suoi amici dispiaceva vederla in quello stato, decisero di crearle una coda di paglia, tanto più simile all'originale. Essa era così bella che, chi non fosse a conoscenza della disgrazia avvenuta alla povera volpe, non avrebbe mai scoperto che era finta. Ma un giorno, il gallo si lasciò scappare che che la coda della volpe era finta, ed era costruita con la paglia. La voce si sparse, arrivando fino all'orecchio dei contadini. Dato che quest'ultimi erano stufi di farsi mangiare le galline, quella notte stessa accesero numerosi fuochi. La volpe, coscienziosa del fatto che la paglia prende fuoco molto facilmente, non si avvicinò ai pollami, con la paura di morire bruciata. - Bene, e così si conclude il primo numero di questa rubrica. Spero che quest'idea e il materiale sia stato di vostro gradimento. Enjoy ~ |
Chiudi questo articolo |
CreepyPasta - Spavento a Pranzo #5 postato da Chika (20:23 25/05/12) |
~ link diretto a questo articolo Salve, cari utenti.Per il quinto numero di questa rubrica, ci terrei a proporvi una PokéPasta che mi ha colpita in modo particolare. Non tanto per la storia in sè, ma per il ragionamento che l'autore ci vuole trasmettere. Per capire appieno la storia, vi consiglio di leggere il precedente numero di questa rubrica ( che potete trovare QUI ) e di guardare il seguente video, che riguarda la PokéPasta di LostSilver ( Che potete trovare QUI ). Non ho modificato nulla alla Pasta originale ( ho solo censurato qualche parola volgare. Mai visto un racconto con tante bestemmie e parolacce D: ) Bene, credo non ci sia altro da aggiungere. Buona lettura. Ci tengo a precisare che questa Pasta non è stata scritta da me, e tantomeno tradotta. [Mostra] Spoiler: testo nascosto Circa un mese fa, ho comprato una seconda cartuccia di pokémon rosso su eBay, im modo da poter cominciare una nuova partita senza incasinare il mio salvataggio. Non appena ebbi confrontato la nuova cartuccia con la vecchia, capii che o era un gioco di contrabbando, o era stato prodotto da un' altra parte. Dalla foto si vede che l' etichetta è troppo grande, e che la plastica è di scarsa qualità, quasi trasparente (se guardi bene, puoi vedere la batteria interna nella seconda cassetta, mentre non puoi vedere assolutamente attraverso la prima). Quando l' avviai, ebbi solo un' opzione - nuovo gioco. Al contrario della mia adorata cartuccia, questa non aveva nessun segno che indicasse di essere mai stata usata o inserita nel GBC.
Beh, che cavolo, pensai. Avevo speso un sacco di soldi per i Pokémon, e una copia pirata non mi avrebbe certo ucciso. Lo inserii nel GBC, e cominciai a giocare. Un paio di settimane fa, persi il mio GBC per un po', e quindi dovetti usare il mio SP. Niente di grave, pensai. Quando avviai il gioco, stranamente, la retroilluminazione del mio SP si abbassò, come se stessi giocando con un Game Boy Advance o Color. Pensai che fosse parecchio bizzarro, considerato che il più basso livello di illuminazione del mio schermo era comunque più luminoso dell' illuminazione massima dei miei amici (che non lo tenevano bene quanto me); quindi era difficile pensare che la retroilluminazione se ne sarebbe andata da un momento all' altro. Ma non appena cominciai a giocare a Zaffiro, lo schermo tornò luminoso. Avevo usato tranquillamente il mio primo Rosso, e non l' avevo mai visto come un vecchio gioco del Game Boy, così pensai che il gioco era così scuro perché fatto male (il che non ha un caspita di senso, lo so). Adesso, ti starai chiedendo quando comincerò a raccontarti degli Unown che ho trovato nella mia squadra e di come il Buried Alive a Lavandonia ha cominciato a mangiarsi il mio personaggio, perché ogni volta che si parla di un gioco usato ci si aspetta che sia una qualche stupidata horror. Beh, non era tanto semplice. Giocai Lavandonia, La Torre Pokémon, tutto quanto, e non successe nulla di particolare. Non diventai un pazzo suicida per la musica, i miei pokémon non diventarono bianchi e non cominciarono a piangere sangue, niente di simile. Comunque, continuando a giocare, mi sembrò che avesse qualche glitch. Come la cassetta fatta di plasticaccia e l' etichetta che a malapena ci stava, il gioco stesso era scadente. Non ho mai giocato ai Pokémon su un emulatore, ma se dovessi tirare a indovinare direi che quando il file è stato copiato, un sacco di dati sono stati corrotti, e che dovevo farci attenzione, o si sarebbe bloccato. Per esempio, a volte nella grafica intorno al giocatore (lo chiamerò "Rosso", come ho fatto nel gioco. Sono un po' un suo fan.) comparivano delle barre colorate, la cartuccia si bloccava, e la musica si fermava su qualsiasi nota stesse suonando, e diventava un lamento acuto e disturbato mentre resettavo. Questo accadeva ogni volta che provavo a usare la bicicletta dentro una caverna o un edificio. Ero quasi sicuro che fosse un normale gioco piratato, finché non esaminai il SNES nel centro commerciale di Zafferanopoli. Non giudicatemi, ma essendo un fan di Rosso, mi è sempre piaciuto quando il gioco dice qualcosa dal suo punto di vista, tipo "Questo piacerebbe a papà!" quando esamini il SNES, o "Adesso dovrei andare..." quando sei davanti alla TV; soprattutto visto che il giocatore non dice mai nulla dal punto in cui, per scherzo, gli sviluppatori non hanno fatto dire a Rosso niente più che "..." quando lo incontri in O/A/C. Comunque, quando esaminai il SNES, dove Rosso normalmente dice "Questo piacerebbe a papà!", al suo posto vidi il testo "Dov'è PAPÀ?" Lo esaminai di nuovo, stessa cosa. Ci risi sopra, pensando, per qualche ragione, che fosse stato tradotto male (non chiedetemi come ho fatto a pensare che avesse un qualche senso). Sotto sotto, quasi speravo che fosse un gioco modificato, perché ehy, se avessi preso una schermata e l' avessi postata su 4chan, perlomeno avrei potuto passare un pomeriggio a riderci su. Andai al piano successivo, dopodiché tornai di sotto, e controllai di nuovo il NES. Con mia grande sorpresa, il messaggio era cambiato. Adesso, Rosso diceva "Chi mi ha creato?" A questo punto, ero abbastanza sicuro che il dialogo fosse stato aggiunto da qualche hacker, e pensai che fosse semplicemente FANTASTICO. Cavoli, Rosso che si rendeva conto di essere solo il personaggio di un videogioco. Era una cosa divertente. Dopo questo, e dopo aver cercato inutilmente qualche altro dialogo aggiunto, continuai con la storia. A quel punto, ero più o meno alla parte dove devi andare all' Isola Cannella e alle Isole Spumarine. Ma le glitch stavano peggiorando. Qualche volta, la mappa si distorceva, come nella "città dei numeri", e Rosso si ritrovava a usare Surf su un albero o su una casa, e non mi potevo muovere. Dovevo usare Volo e provare di nuovo. Da bambino, mi era sempre piaciuto fare il trucco di MissingNo e della città dei numeri, e avevo anche un Gameshark, quindi i trucchi erano abbastanza fighi. Comunque, riuscii a raggiungere l' Isola Cannella. Ora, essendo un' appassionato di glitch, ovviamente la prima cosa che feci fu volare a Smeraldopoli e fare il trucco del vecchietto. Ma a dispetto di quante volte tentai, non riuscii a far apparire un MissingNo. Pensai che forse la cartuccia era stata modificata per non far funzionare i trucchi, visto che la cartuccia aveva più errori di tutto Bosco Smeraldo. Comunque, quando entrai a Villa Pokémon, fui accolto dal seguente testo: ROSSO: Bel tentativo, Rosso. Era ovvio che quel "Rosso" era il nome che *io* avevo dato al mio personaggio. Quello che mi fece rabbrividire fu quel "ROSSO" scritto tutto maiuscolo, come fosse lui a parlare. A quel punto, ero ormai certo di avere un gioco modificato. Quel maledetto di un protagonista mi stava dicendo "Bel tentativo" dopo che avevo fallito nel far apparire un MissingNo. Il gioco si bloccò, e lo riavviai. Non avevo salvato da prima di provare il trucco di MissingNo, ma quando riaccesi il gioco ero di nuovo a Villa Pokémon, esattamente dove mi era apparsa la finestra di dialogo. Potevo muovermi di nuovo, così andai avanti ed esplorai la Villa. Chiamatemi fighetta, ma nonostante il mio entusiasmo ero spaventato, così giocai lentamente e con tutte le luci accese. Stavo ancora giocando con il mio SP, e la retroilluminazione non funzionava ancora, così lo usai come giustificazione per il mio essere un grandissimo codardo. Le cose si fecero sempre più strane. Dopo aver lasciato la villa, ricevetti un messaggio. DING-DONG! Tempo scaduto! Il tuo gioco safari è finito! Avendo già fatto la città di numeri, sapevo che questo accadeva ogni volta che volavi fuori dalla Zona Safari. Come previsto, mi ritrovai fuori dal cancello della Zona Safari non appena premetti "A", con i commessi che mi chiedevano se avessi avuto una buona caccia. Ebbi un' immensa sensazione di inquietudine quando lasciai la Zona Safari, temendo che mi sarei ritrovato nella città di numeri, o peggio. Avevo un pokémon volante, ma cercate di capire, il tutto era piuttosto snervante. Invece mi ritrovai a Biancavilla, ma non c'era musica, niente. Apparve un' altra casella di testo: ROSSO: Qui non è da dove provengo. Mi hanno mentito. Dopo questa non potevo muovere il personaggio, e quindi stavo per resettare, ma qualcosa mi fermò. Invece, aprii il menù con Start, e cercai di volare via da quel posto; ma, con mio orrore, il Pidgeot che usavo per Volo non c'era più. Solo i miei Blastoise, Exeggutor, Kadabra, Mew (ottenuto con la glitch) e Kangaskhan. Al posto di Pidgeot c'era un Raticate a livello 16 con 1 PS. Era avvelenato. Controllai le sue statistiche: aveva come AO "BLU", e conosceva Iper Raggio, Attacco Rapido, Bagliore e Capocciata. Non sapevo nemmeno se Raticate potesse imparare tutte queste mosse. Avevo persino sentito dire che il Raticate di Gary Oak moriva (veramente) nel gioco, ma avevo chiamato Gary "*DOUCHE"* per farmi qualche risata. Immaginai che "BLU" come nome dell' allenatore originale venisse dal fatto che Blu era l' opposto di Rosso, come se fosse stato scambiato da Pokémon Blu. Sapevo che Rattata non si evolve prima del livello 20, quindi era ovviamente una hack. Avevo degli Antidoti e delle Pozioni nella borsa, quindi pensai, che diavolo, che l' avrei curato. Ma quando lasciai il menù POKÈMON, anche il menù Start si richiuse,e non ci fu verso di riaprirlo. Provai a camminare, e questa volta fui in grado di muovermi. Feci un paio di passi, dimenticandomi del veleno finché non apparve un dialogo: ROSSO: Lo abbiamo ucciso. A questo punto, mi stavo un po' spaventando. Controllai la mia squadra, e Raticate non c'era per niente. Non c'era neanche il mio Pidgeot. Lo slot era vuoto. Provai a chiudere il menù e muovermi di nuovo, ma niente. Non volevo spegnere il gioco nel caso avesse in qualche modo salvato di nuovo in automatico, così continuai semplicemente a muovermi, prima di ricordarmi che il mio Kadabra conosceva ancora Teletrasporto. Premetti Start, ma non successe niente. Provai di nuovo a camminare, ma non mi potevo muovere. No... Rosso non mi lasciava muovere. ROSSO: Questo è successo a me. Perché? A questo punto tolsi la hack di Pokémon Rosso, e misi Pokémon Rosso Fuoco. Come nella mia vecchia partita, avevo chiamato il mio giocatore "Rosso"; per qualche ragione, mi metteva ancora a disagio. Cominciai, e con mio orrore, lo schermo era ancora oscurato. Scelsi "CONTINUA" nel menù principale, ma quando provai ad aprire il mio gioco, ricevetti il messaggio che diceva che i dati salvati erano persi o corrotti; quando cominciai, il gioco si bloccò, la musica divenne un lamento fastidioso. A questo punto, volevo solo disperatamente giocare a un gioco dei Pokémon dove non ci fosse qualcosa di strano, ed ero arrabbiato, pensando che il mio Rosso Fuoco fosse rotto, quindi ci buttai dentro Zaffiro e lo feci partire. Lo schermo si illuminò normalmente. Pensai per un momento che magari ci fosse qualcosa di strano nel mio SP che mi avesse rotto Rosso Fuoco, e caspita, non volevo che lo rifacesse con il mio Jirachi che avevo preso da Colosseum e il Feebas che avevo impiegato un' ora a trovare, così spensi e tolsi la cartuccia. Ricominciai a giocare quello che chiamavo "Rosso Errore" circa una settimana fa. Quando lo feci ripartire, mi trovavo ancora a Biancavilla , c'era a musica e sembrava tutto normale, eccetto che per il posto vuoto nella mia squadra e lo schermo del mio SP che non si illuminava più. Andai in bici fino a Smeraldopoli, e trovai il mio Pidgeot al sicuro nel mio PC, quindi pensai, che cavolo, lo ripresi e volai all' Isola Cannella per combattere Blaine. Quando stavo per sbloccare la palestra, sorpresa! Un' altra casella di testo: ROSSO: No. Non importo quante volte provai, il gioco si rifiutava di credere che avessi la caspita di Chiave Segreta, nonostante l' avessi lì nella mia borsa. Rosso non mi lasciava entrare. ROSSO: Tutto quello che mi è successo, è successo perché il mondo ha lasciato che mi accadesse. Non sono diventato un eroe per conto mio! Sono stato manipolato. Non ho mai sbloccato quella porta. La porta era aperta perché il gioco mi ci aveva fatto entrare. Ogni cosa che fai, la fai perché il GIOCO te la permette. Per come erano fatte le caselle di testo, mi ci volle davvero molto per farlo scorrere tutto, e per tutto il tempo scrivevo cosa mi stava dicendo per averlo come riferimento. Le cose si stavano facendo un po' troppo "Silent Hill" per me, e, ancora una volta, provai a muovermi, ma Rosso non me lo permise. ROSSO: Adesso ti mostrerò come ci si sente a non poter scegliere il proprio destino Mi arresi e aprii il menù Start di nuovo, lieto di poterlo fare, e usai Pidgeot per volare via di lì. Sapevo che potevo farlo perché era Rosso a permettermi di fuggire. Stava giocando con me. Beh, cavolo, pensai. Aprii il menù e volai a Fucsiapoli. Quando ci arrivai, per poco non me la feci addosso e quasi lasciai cadere il mio SP. Era la città dei numeri che raggiungi usando Surf lungo la costa dell' Isola Cannella. Immediatamente, comparve il menù, come fa quando fai il trucco di Mew, e mi chiedeva di salvare il gioco. Non c'era l' opzione "No", e premere B non serviva a niente. Spensi il gioco. Quando lo riaccesi, ero ancora nella città di numeri. Controllai la mia squadra, come Rosso voleva che facessi - Pidgeot e Kadabra erano ancora lì, ma invece che i "TELETRASPORTO" e "VOLO" che dovevo comparire selezionandoli, c'era solo "MALEDETTO". Non "MALEDIZIONE", come in quella stupida pasta di Creepy Black, proprio "MALEDETTO". Fui abbastanza intelligente da non premerlo. Schiacciai B finché non fui di nuovo fuori dal menù. Rosso mi stava dicendo qualcosa. ROSSO: Tu resti qui con me, Rosso. Mi hanno rimpiazzato perché ero pieno di ERRORI, e non buono abbastanza. Pensavo questa fosse la mia storia, ma sono solo il personaggio di un videogioco. Mi hanno tolto tutto. La mia VOCE. La mia LIBERTÀ. La mia GLORIA. Mi hanno rimpiazzato col ragazzino dagli occhi castani. Capii che si riferiva alla versione Rosso Fuoco, e alle versioni Oro, Argento e Cristallo dove era stato degradato a boss finale. Mi lasciò muovere, e, con mia sorpresa, il gioco non si bloccò più, nemmeno quando camminavo sull' acqua e attraversavo le case. A un certo punto, credo che mi spinsi troppo oltre, perché lo schermo si fece nero attorno al mio giocatore. ROSSO: Ti sembra che io sia uno scherzo? Comparvero le opzioni SÌ / NO. Non ti so dire quanto veloce scelsi "NO". ROSSO: Allora perché mi fai questo? Perché corrompi il mio mondo, mostrandomi ERRORI che non ci dovrebbero essere? Perché vuoi farmi male con MISSINGNO? Non avevo mai voluto fare del male a Rosso. Era solo per divertimento. Il gioco aveva dei bug, e tutti noi li abbiamo smascherati solo per ridere. Giusto? ROSSO: Perché devo morire? Solo perché sono l' eroe? Spensi il mio gioco. Quella notte, sognai che ero un allenatore di Pokémon - il giocatore di Rosso Fuoco, al quale non penserò mai più come "Rosso". Ero inseguito da una figura bianca come un cadavere. Anche se non potevo sentire dolore durante il sonno (so che ad alcune persone capita), la figura pallida mi catturò, e mi lacerò il petto e i fianchi con le sue unghie. L' ultima cosa che vedetti prima di svegliarmi fu il volto del mio assalitore - Un ragazzino con occhi rossi scintillanti, capelli neri, e un cappellino rosso e bianco. Nei giorni seguenti, quando giocavo era perché dovevo. Ero bloccato nell' oscurità, perché Rosso non mi lasciava andare. Perché era stato abbandonato e dimenticato, lasciato alla mercé dei giocatori nostalgici che volevano solo provare gli errori. Siccome giocavo così tanto, avevo quasi sempre mal di testa per i suoni acuti che il gioco emetteva. Dovetti mettermi in malattia. Non potevo muovermi, ma trovavo confortante fissare lo schermo con lo sfondo nero e il mio giocatore. Rosso non mi disse più niente. Non potei più giocare con Rosso Fuoco, anche se funzionava sul mio DS. Ieri, ho finalmente raggiunto il Monte Argento su Heart Gold, ma non me la sono sentita di combattere Rosso. Non sapevo cosa mi avrebbe fatto se avessi battuto il suo rimpiazzo. Sarebbe stato arrabbiato? Felice? La sconfitta avrebbe fatto riposare il suo spirito in pace? Non lo sapevo. Non importa quante volte possa finire il gioco, Rosso subirà sempre lo stesso destino, perché è un eroe, e perché il gioco li lascia fare solo un certo tanto. Rosso non potrà provare più l' ebrezza di essere un eroe, e nemmeno noi. Non importa quante volte ricominci la partita, non sarà mai come la prima volta. Sai cosa succederà, e giochi solo per nostalgia, perché adesso, per te, è soltanto un gioco. Ho ucciso Rosso, e così hai fatto tu. Al contrario di Ash Ketchum, non sarà mai l' eroe di un nuovo gioco in una regione nuova di zecca. In Heart Gold, il successore di Oro, Ethan, si è persino preso i suoi obbiettivi, andando a catturare i pokémon per i quali Rosso ha penato così tanto - Mewtwo, Zapdos, Articuno e Moltres. La sua vita è finita. È diventato una tale leggenda che non ha più niente da fare di cui essere di nuovo orgoglioso. Ho finito "Rosso Errore" ieri, quando finalmente ho controllato la mia Scheda Allenatore. C'era un' immagine di Rosso come appare in O/A/C, Ma nello schema monocromatico del gioco, solo rosso su verde. Guardando da vicino, i pixel rossi che componevano la sua camicia mi apparvero rossi e disegnati strani, come se stesse sanguinando dal petto. Nessuna medaglia o tempo di gioco, solo l' immagine. Quando tornai al menù, al posto di "Rosso" come mio nome per accedere alla Scheda Allenatore, comparve la scritta "ANDATO". Lo selezionai, e, questa volta, la scheda era vuota. ROSSO: Vai avanti e dimenticami, adesso. Addio. Il gioco si resettò, come fa quando batti il campione, e questa volta c'era una sola opzione - NUOVO GIOCO. Oggi ho ritrovato il mio GBC, e cominciato a giocarci. Quando ho provato il mio SP, lo schermo si è illuminato e tutto era normale. Ho dovuto ricominciare una nuova partita in Rosso Fuoco, ma funziona di nuovo. Anche la versione pirata di Pokémon Rosso funziona bene, nessun errore. Ma non potrò mai più vedere il silenzio di Rosso allo stesso modo, e nemmeno i MissingNo e la città dei numeri. Ho un rispetto molto più profondo per i "protagonisti silenziosi" del gioco, per tutto quello che li facciamo passare. Una volta Lavandonia mi inquietava, ma ora la trovo molto pacifica, visto che nemmeno Rosso, che voleva vendetta su un mondo che l' aveva trattato in modo orribile, non aveva mai potuto fare disastri nel luogo di riposo dei pokémon deceduti. Un giorno, spero che smetterò di svegliarmi con questi graffi sul torace. Niente da dire, come ho già detto in precedenza, è un'ottima Pasta. L'ultima frase è stata forse la più inquietante... Sorvolando ciò, mi ha colpita molto una frase detta da Rosso. E' vero, ogni volta il gioco dei Pokémon si modernizza, creando nuovi personaggi e rivali. Facendo ciò, i "vecchi" personaggi vengono dimenticati. Spero che questa Pasta sia stata di vostro gradimento. Enjoy ~ |
Chiudi questo articolo |
Consigli sul TCG ( #10 ) - Carte EX Destini Futuri postato da PkCll (17:42 21/05/12) |
~ link diretto a questo articolo Nel nuovo set di carte della serie B&W, Destini Futuri, vi sono alcune carte Pokèmon EX] belle e interessanti.Innanzitutto occorre ricordare due aspetti importanti delle carte Pokemon-EX: 1. Ciascuna di esse ha PV elevatissimi e attacchi di impressionante potenza 2. Quando un Pokèmon EX viene messo KO, l’avversario prenderà due carte premio 3. I Pokèmon Ex sono comparsi per la prima volta nell’espansione EX Rubino & Zaffiro. Nell’intera storia del GCC le carte Pokèmon Ex sono meno di 100 Vediamo ora nel dettaglio le carte: KYUREM EX (38/99) Possiede 180 PV e con poche energie può assestare un colpo, Grandinata, da 120 danni. Ma non può attaccare nel turno successivo, perciò occorre non utilizzarlo quando il Pokèmon attivo dell’avversario ha un attacco di pari potenza e/o sia di tipo Metallo, visto che Kyuem Ex ha una doppia debolezza verso questo tipo. MEWTWO EX (54/99) Possiede 170 PV e con due energie Psico può usare la mossa Psicomotore da 120 danni, ma dovrà scartare un’energia. Conviene quindi utilizzarlo se si possiedo molte energie di qualsiasi colore nel mazzo e alternare questo attacco con Sfera X, che può arrecare molto danno con solo due energie incolori. REGIGIGAS EX (82/99) Possiede 180 PV e può utilizzare qualsiasi tipo di energia, perciò può essere utilizzato in qualsiasi mazzo. L’attacco Gigaforza, che dà 60 danni, può essere incrementato di altri 20 con lo scotto di vedersi applicato lo stesso danno su se stesso. Niente paura: con l’attacco Martelfuria ha la possibilità di sferrare un attacco con molti danni (50+) aggiungendone 10 per ogni segnalino danno che ha su di sé. RESHIRAM EX (22/99) Possiede 180 PV e può infliggere fino a 80 danni con l’attacco Luminartiglio e 150 danni con l’attacco Cuorinfiamme. Sempre se si ha il coraggio e la convenienza di sfidare la sorte con il lancio della monetina… SHAYMIN EX (5/99) Possiede 110 PV e utilizza poche energie. Questa è una carta da usare quando si è a corto di energie Erba e soprattutto quando l’avversario è in netto vantaggio con l’esaurimento delle sue carte premio. Infatti Shaymin Ex con la mossa Sintesi ha la facoltà di prendere una energia Erba dal mazzo e assegnarla al Pokèmon bisognoso, e con l’attacco Vendicabomba infligge 30 danni più altri 30 per ogni carta premio presa dall’avversario, per un massimo di 180 danni! ZEKROM EX (51/99) Possiede 180 PV e infligge fino a 80 danni con Luminartiglio e 150 danni con Supervolt. Se si decide di usare l’attacco Supervolt, occorre avere molte energie nel mazzo, soprattutto doppie energie incolori, perché l’uso di questa mossa prevede lo scarto di due energie. Con gli stessi attacchi e PV esistono carte con finiture dorate, ultrarare, che vanno dalla numero 94 alla numero99 del set. |
Chiudi questo articolo |
Avv. di Chikorita-Oltre i confini del mondo (4/8) postato da PkCll (12:10 19/05/12) |
~ link diretto a questo articolo L’Arcipelago Radioso – seconda parteMeganium era felice che tutti stessero bene. Piccolino gli si avvicinò e presentò se stesso e i suoi compagni: “Io mi chiamo Piccolino e questi sono i miei amici Pokèmon, preziosi compagni di viaggio, e gli altri sono gli allenatori migliori di tutto il Continente. Il mio è Ash, ed è il migliore di tutti!” “Dai, Piccolino, non esagerare…” corresse Ash, strofinandosi i capelli con la mano e arrossendo un poco. “E fra noi ci sono anche due esperti: Pikachu, l’esperto-Pokèmon e Shaymin, l’esperto-mosse!” aggiunse Chikorita. Il buon Meganium prese la parola: “E’ un vero piacere conoscervi. Il mio nome è Giorgio e vivo su quest’isola da molti anni. Prima abitavo nella lontana regione di Johto con la mia compagna e…” Meganium non fece in tempo a terminare la frase che Ciuppi, con occhi sgranati e fiato sospeso, chiese titubante come se già conoscesse la risposta: “… Fogliolina. La tua compagna si chiama Fogliolina?” Giorgio rispose alquanto sorpreso: “Si, Fogliolina. Ma tu come fai a saperlo? L’hai conosciuta forse, giovane Bayleef?” L’espressione meravigliata di Ciuppi si trasformò in un sorriso e subito esclamò: “Padre, sono Ciuppi!” Ben presto la meraviglia s’impadronì di tutti i presenti, mentre Giorgio levò alto un grido: “Benedetto il Cielo! Ciuppi!” Corsero incontro l’un l’altro e s’abbracciarono teneramente. I loro occhi erano gonfi di lacrime per la felicità d’essersi ritrovati. “E la mamma? Dov’è adesso?” chiese Ciuppi al padre. Il volto di Giorgio, dapprima sorridente, si fece cupo e un velo di tristezza gli celò lo sguardo. Ciuppi se ne accorse e comprese. “Come è successo?” “Il Mightyena…” confesso Meganium. Un silenzio di dolore e rispetto era calato sull’Isola Maggiore, pesante e scomodo. Fu interrotto dalla voce stizzita di Ciuppi. “Vendicherò mia madre! Cercherò quel Mightyena fino in capo al mondo!” “Non serve. Il Mightyena è solo un brutto ricordo…” disse Giorgio. “Come?” “Durante quel terribile giorno in cui pure il cielo era oscurato da nubi minacciose e scure, feci di tutto per contrastare il Mightyena. Se non fosse stato per l’aiuto del mio amico Misdreavus, avremmo avuto tutti la peggio. Combattemmo in coppia contro quel malvagio Pokèmon fino a sconfiggerlo e a farlo fuggire. Ma il mio amico, il coraggioso Misdreavus, fu ferito da un attacco Pallaombra: quella sfera di energia oscura lo avvolse. Quando la battaglia ebbe termine, Misdreavus aveva cambiato aspetto: il suo sguardo si fece truce e il suo cuore divenne maligno. Ghignò orribilmente e poi s’allontanò velocemente e non lo vidi più. Qualcuno afferma di averlo osservato aggirarsi senza pace fra i ruderi delle Rovine Kappa” Ciuppi chiese ancora a suo padre: “Ricordo che c’era un uovo con noi quel terribile giorno… Dov’è ora mio fratello?” Giorgio tristemente rispose: “Non lo so, figlio mio, non lo so… Dopo quel triste giorno, non potevo curare l’uovo da solo. A quel tempo conoscevo un allenatore di buon cuore: era un Pokèmon Controller, cioè un esperto in allevamento di giovani Pokèmon. Era la persona più fidata di tutto l’Arcipelago Radioso. Era allora conosciuto come PkCll. Adesso dovrebbe vivere a Pokètown. Se vuoi sapere qualcosa di tuo fratello, dovresti andare da lui. Avrei voluto rivederlo, ma l’impegno di Guardiano dell’Arcipelago Radioso non mi permette di abbandonare l’isola” La desolazione provata da Ciuppi fu di breve durata. Infatti Ash subito aggiunse: “Molti anni fa, quando ero ancora un bambino, mio padre un giorno mi accompagnò da quell’allenatore che era un suo vecchio amico. In quell’occasione PkCll mi regalò un uovo di Chikorita…” “… delle quali macchie verdi, tre erano marroni” riprese Giorgio. “Si, è vero! Da quell’uovo nacque il mio primo Pokèmon: un simpatico Chikorita che chiamai Piccolino!” A questa rivelazione tutti rimasero sbalorditi, ma maggiormente lo fu Piccolino, il quale un po’ guardava Ash, un po’ guardava Giorgio e Ciuppi non capacitandosi dell’accaduto. Poi con semplicità accorse e strinse in un abbraccio suo padre e suo fratello maggiore. Faceva tenerezza quel piccolo Chikorita, pareva ancora un cucciolo. Marill, coi lacrimoni agli occhi, si soffiò il naso con un fazzoletto, e Pikachu gli chiese, visibilmente commosso: “Mi dai un fazzoletto anche a me?” Marill glielo porse ma… a giudicare dall’espressione schifata che Pikachu ebbe non appena portò il fazzoletto al naso, non era nuovo ma appena usato. Fu così che Marill ricevette un bel pugno in testa e le lacrime che ne seguirono non furono certo di commozione. Ma le sorprese non erano ancora finite. Dalla vegetazione uscì una macchietta tra il viola e il rosa, con due piccoli occhietti puntiformi, con andatura veloce e dondolante. Appena li raggiunse, chiese con il fiatone per la lunga corsa: “Chi di voi è Piccolino?” Il Ditto trafelato ebbe subito risposta. “Io sono Piccolino. Cosa c’è?” “Venomoth, quello che avete incontrato presso il Lago Limpido, èì in serio pericolo!” Pikachu e Ash s’appressarono al nuovo messaggero, seguiti presto da tutti gli altri. Ditto proseguì: “Ieri andai alla Grotta Rocciosa per ammirare il rutilo e quando fui entrato nel Fah, vidi il guardiano Magcargo conciato veramente male. Lo soccorsi ed egli mi raccontò tutto l’accaduto. Magcargo e Venomoth avevano lottato strenuamente contro un Misdreavus, una Gothitelle e un Hippowdon ma ebbero la peggio e Venomoth fu catturato. Magcargo, prima di perdere i sensi – poveretto – riuscì ad udire il luogo dove erano diretti: alle Rovine Kappa. Raggiunsi quel luogo più svelto che potevo. Fra le macerie vidi quei Pokèmon maligni che interloquivano con un altro Pokèmon che non riuscii a riconoscere perché nascosto in un rudere. Per ascoltare meglio mi trasformai in un Shroomish ed udii questo: Venomoth, sotto tortura, rivelò che un certo Piccolino dell’Arcipelago Radioso era anch’egli a conoscenza dell’esistenza del rutilo. Mi misi subito alla sua ricerca” “Ora comprendo tutto! La lotta di Misdreavus con Gothitelle era tutta una farsa!” esclamò Ash. “Così pure l’attacco di Hippowdon nei miei confronti!” notò Iris. “Dobbiamo salvare Venomoth!” disse Piccolino. “Io seguirò Piccolino in questa impresa!” “Grazie, Pikachu. Chi altri viene con me?” chiese Chikorita. Tutti si offrirono di accompagnarlo, tranne Giorgio e Ciuppi, perché il primo non poteva esimersi dall’incarico di guardiano dell’arcipelago e il secondo perché aveva a cuore di trascorrere molto tempo assieme al padre ritrovato. Anche Zaffira volle seguire il suo Piccolino. “Non puoi venire con noi, cara. E’ molto pericoloso. Devi prenderti cura del nostro uovo. Ritornerò presto, te lo prometto” Ma Zaffira rispose risoluta: “Invece verrò, e non potrai indurmi a cambiare idea! Abbiamo giurato di stare sempre vicini, insieme, non ricordi? Artemisia conosce bene il suo compito e l’uovo non subirà danni, di questo puoi starne certo” Zaffira era irremovibile; dunque Piccolino accettò. Giorgio e Ciuppi augurarono buona fortuna ai nostri amici. Il buon Meganium aggiunse: “Piccolino, figliol mio, una volta terminata la missione di salvataggio, vorrei che tu andassi a Pokètown per ringraziare il Pokèmon Controller che ti ha affidato alle cure di un buon allenatore come Ash. D’accordo?” “D’accordo” rispose Piccolino. |
Chiudi questo articolo |
CreepyPasta - Spavento a Pranzo #Speciale postato da Chika (18:56 15/05/12) |
~ link diretto a questo articolo Salve, cari utenti!Come detto nel precedente numero, ho deciso di riprendere la rubrica di ShinyCelebi. Ebbene, dopo soli sei giorni dal quarto numero, in questo speciale posterò alcune chicche del web, che non riguardano i Pokémon. Ve ne posterò due,entrambe incredibilmente inquetanti. Vi ricordo che queste CreepyPaste non sono state scritte da me, e tantomeno tradotte. Non credo ci sia molto da dire, le Paste parleranno al posto mio. Buona lettura. Attenzione: se siete suscettibili e vi spaventate facilmente, vi consiglio caldamente di chiudere questo articolo. Uomo avvisato, mezzo salvato. [Mostra] Spoiler: testo nascosto Ho una figlia di nome Rose che, come spesso succede, sta attraversando uno di quei periodi cruciali per la sua formazione caratteriale e psicologica.
Essendo io suo padre è normale che mi interessi particolarmente a lei in questi ultimi tempi. Il mio interesse è generato dal fatto che lei abbia appena 10 anni e, come molti di noi sappiamo, a 10 anni non si può avere un amico immaginario: ma lei ce l' ha! Rose è sempre stata la mia ossessione, la mia unica ragione di vita, mia moglie è venuta a mancare dopo 20 anni di matrimonio, portando con sè anche il figlio che aveva in grembo. Siamo rimasti solo io e lei, nella nostra modesta casetta di campagna, conducendo un' esistenza decorosa, esistenza stroncata dall' arrivo di Jackie. Così lo chiamava Rose. Da quando è arrivato lui anche l' unica cosa a me cara mi è stata portata via: non parla più con me, non esce quasi mai, si chiude da sola nella sua camera tagliandomi fuori dal suo mondo. Poche settimane fa ho contattato la mia psicologa al fine di aiutare quella povera bambina ed il suo povero padre. Il risultato fu vano dato che, secondo lei, ciò che vede la mia piccola non è riconducibile a nessun trauma o a qualsiasi malattia di alcun tipo. La notte la sento, sento che con la sua fievole voce invoca il suo nome come fosse una preghiera, ininterrottamente. Spesso scendendo le scale la trovo addormentata nei posti più strane assumendo le posizioni più contorte o, come spesso accade, seduta davanti alla tv, sintonizzata su un canale di statico, a sorridere, come fosse un programma comico; quando si accorge della mia presenza le uniche parole che escono dalla sua bocca sono «Jackie mi ha detto di guardarlo, a lui piace.» Le giornate sono diventate una m**** , nel mentre mia figlia sta peggiorando notevolmente: non dormo più, non mangio, non esco, non lavoro. Quanto tento di comunicare con Rose l' unica cosa che ottengo sono svariate offese, alcune molto pesanti, che nemmeno penso di averle mai insegnato. Mi lancia addosso ogni cosa che trova con lo scopo di ferirmi urlandomi contro < JACKIE TI VUOLE MORTO!> Oggi ho trovato un disegno, probabilmente fatto durante uno dei suoi svariati attacchi di collera, questo: Pare che disegnando si sfoghi particolarmente e, quando lo fa, riesco anche ad intraprendere una sorta di dialogo. Fu così che un giorno, mentre la vidi un' altra volta fissare un angolo in alto del muro, le dissi di disegnarmi ciò che vedeva, il quadro e le linee del muro sono opera mia perchè, secondo la psicologa, servirebbero a farla immedesimare meglio , il resto è tutta opera sua: Vi confido che dopo tutto questo io ho paura. Ho paura di mia figlia ma soprattutto di Jackie, di quell' essere oscuro ed abnorme che vuole uccidermi. Con ieri notte è già la terza volta che Rose mi ferisce mentre dormo. Spesso quando è lei a riposarsi mi sento in dovere di proteggerla da quella cosa, mentre lo faccio posso sentire chiaramente dei passi, i bicchieri rompersi, alcuni colpi violenti contro la porta seguiti dalla maniglia che sembra muoversi con rabbia. Non ho resistito, se fossi stato un altro minuto di più in quelle quattro mura sarei impazzito e, così, il giorno successivo uscii portando con me mia figlia. Dopo una lunga passeggiata seguita da un lungo silenzio ci fermammo in un campo. In preda alla disperazione scoppiai in lacrime, in quel momento Rose mi poggiò la mano sulla spalla e, sorridendo, iniziò a parlare: «Sai papà, tra me e Jackie c' è un rapporto particolare...», da lì in poi iniziò il discorso più rivoltante ed orrendo che le mie povere orecchie avrebbero mai potuto udire: mi raccontò di come conobbe il suo amico immaginario, dell' amore che era scoppiato tra i due, delle sevizie che lei stesse subiva e del piacere che ne traeva, sembrava di sentire una donna matura, non una bambina di appena 10 anni. «Così, papà, ora sai tutto, sai di me e Jackie e, come penso tu abbia già intuito, nel nostro mondo non c' è spazio per te: ho provato svariate volte a farti fuori anche se con scarsi risultati ma, finalmente, arriverà qualcuno a porre fine alla tua miserabile esistenza. Oh, che sbadata, è già qui!» Mi voltai, e le ultime parole che udii furono: «Papà, lui è Jackie. Jackie, lui è papà.» Niente da dire, questo è una classica CreepyPasta. Nonostante sia una storia molto inquietante, ho riscontrato alcune pecche. Prima di tutto, i tempi verbali. Il narratore inizia con un passato prossimo, per poi degenerare in un passato remoto. Entrambi tempi un po' ambigui, dato che il narratore è morto, e quindi sembra quasi che esso descriva l'avvenimento dall'Aldilà, o qualcosa di simile. Probabilmente è un errore di traduzione, oppure lo scrittore deve aver scritto la storia in tempi diversi. La seconda cosa è proprio il narratore. Sapete, fare come narratore il protagonista, che tralaltro muore, non è proprio piacevole da leggere. Bene, ora vi posterò in seguito la traduzione della Pasta In the Walls ( nei Muri ), tradotta dal " ~ Creepypasta Forum - Anton Semenov version ~" © [Mostra] Spoiler: testo nascosto L'anno scorso, mi sono trasferito in una nuova casa intorno al periodo estivo. Il trasloco procedette tranquillamente, e tutto stava semplicemente.. funzionando. Niente di rotto durante l'operazione, molti amici mi hanno aiutato, ho perfino trovato venti dollari nel divano!
Comunque, torniamo alla casa. Per il primo giorno o due, ho pensato che le cose non potessero andarmi meglio; la mia ragazza era stupenda, i miei amici erano felici, i miei stavano riaggiustando il loro rapporto. Tuttavia, non avevo realizzato - se non troppo tardi - che ero condannato a rimanere in questa prigione, dove sono anche ora mentre scrivo questa storia. La prima volta che è successo, ero nella mia stanza. Ero vicino alla mia xbox. Sai cosa intendo, in che altro modo puoi tirare dieci testate senza spendere una goccia di sudore? Stavo prendendo a calci un terrorista, quando ho sentito dei rumori al piano di sotto (la mia camera era al secondo piano). Sembrava che ci fosse qualcuno che correva da una stanza all'altra sotto di me. O meglio, correvano da una stanza all'altra battendo sui muri, continuamente e in modo fastidioso. "Hey, Jeff! Esci da casa mia, ho detto alle 3 in punto, idiota!" Il rumore cessò. Ho aspettato pochi secondi prima di tornare al mio gioco, ma era troppo tardi. Ero già condannato. L'ho visto raggiungermi troppo tardi... un carro armato. "Figlio di..." ho sospirato. I giorni immediatamente seguenti furono normali, non c'erano più suoni che non avrebbero dovuto esserci, solo i tubi, il riscaldamento, quel genere di cose. Però, dopo circa tre giorni, quell'idiota di Jeff si è intrufolato nuovamente in casa mia iniziando a battere sui muri. "Bene, non te ne andrai via così tranquillamente stavolta!" Urlai mentre mi precipitavo giù per le scale. Mentre scendevo l'ultimo scalino, ho visto qualcosa muoversi con la coda dell'occhio. Mi sono girato a guardare così velocemente che mi è venuto un colpo di frusta. "Oh, cavolo!" gemetti. Non avevo prestato la minima attenzione al fatto che tutto quello che c'era nella mia casa, era sparito. Dopo questo, la situazione è peggiorata. Quella stessa notte, quando mi sono sdraiato sul letto, il rumore è iniziato di nuovo. Non solo era aumentato, ma questa volta era nello stesso piano in cui mi trovavo. Ero certo di aver chiuso tutte le porte prima di salire in camera, quindi ero terrorizzato nel sentire qualcosa che sembrava distruggere la mia casa. Mi sono nascosto sotto le coperte - avevo davvero paura - mentre il rumore era sempre più vicino alla mia porta. Proprio mentre pensavo che qualcosa avrebbe sfondato la porta per massacrarmi, il rumore cessò. La mattina seguente ho preso la mia mazza da baseball per scendere dal letto: se qualsiasi cosa fosse, era ancora fuori dalla porta, l'avrebbe rimpianto. Non ho trovato niente, ma la mia casa era quasi distrutta. Praticamente ogni cosa era ribaltata, strappata, rotta, mancante, o peggio. Ho pensato di essere stato derubato. Ho chiamato la polizia, ma non hanno alzato un dito. Ma i rumori si sono fermati per circa una settimana, e questo mi ha reso le cose più facili. Ovviamente ero terrorizzato al pensiero che qualcosa potesse distruggere la mia nuova casa, ma almeno io stavo bene. Ma, certo, ho capito solo ora che non fosse un ladro, o Jeff, o i tubi nei muri... era la cosa DENTRO ai muri. Una settimana dopo l'incidente, è tornato. Questa volta era arrabbiato. Il rumore di un vaso che si rompeva al piano di sotto mi ha svegliato di soprassalto. Qualcos'altro si è frantumato mentre i pezzi del primo non avevano ancora finito di cadere, e mi sono sentito come preso in giro. Non molto dopo, ho iniziato a sentire altri rumori sui muri, più profondi e grotteschi. Provenienti dal loro interno, non c'erano dubbi. Ancora sdraiato sul letto, ho emesso involontariamente un piccolissimo, timido e lieve suono, e il rumore è cessato. L'udito più acuto mai visto, senza dubbio. Dopo un lungo momento di attento silenzio, ho smesso di trattenere il respiro, pensando fosse finita per il momento. Grosso errore, ho realizzato mentre i rumori iniziavano a correre su per le scale. Incredibilmente veloci, incredibilmente pesanti, tonfi, colpi e schianti contro il mio pavimento in legno. La bestia, come posso ora precisamente chiamarla, ha sfondato la mia porta con forza, mandandola dall'altra parte della stanza. Ma essendo una persona accorta, mi ero già nascosto sotto le mie sicure coperte. Il rumore di quel mostro che correva nella mia stanza, era vicino abbastanza da farmi male ai timpani, era l'esperienza più paurosa che ho mai vissuto in tutta la mia vita. Con un'improvvisa ondata di adrenalina, ho gettato la coperta in direzione della... cosa, colpendo direttamente in qualche modo la sua faccia. Chiunque - o qualsiasi cosa - fosse, era stordito. Ma non a lungo, e lo sapevo. Ho iniziato a muovermi attraverso la stanza, cercando di uscire dalla porta, scendere ed uscire fuori, dove avrei potuto attrarre l'attenzione di qualcuno. Ma quella notte, la fortuna non era dalla mia parte. L'ho capito mentre i miei capelli venivano afferrati da dietro di me e tirati con così tanta forza che pezzi di pelle venivano via con loro, in mezzo a un fiume di sangue. Prima che un urlo potesse uscirmi dalla gola, un essere scuro e senza capelli, che camminava con quattro arti e con un volto a cui mi è difficile pensare ancora, mi ha gettato a terra, spaccandomi la testa con il suo pugno, portandomi in un buio, accogliente sonno. ... Qualcuno di nuovo si è appena trasferito qui, ma non riescono a sentire nemmeno la mia esistenza, questi stupidi. Li guardo pazientemente, aspetto, ascolto, sperando che riescano a percerpirmi. Ma non riescono. Non me. Non ne vale la pena per loro. Forse se colpissi i muri... Leggendo questa Pasta, non ho riscontrato errori o altro. Mi è piaciuta parecchio, se devo dire. L'avevo già letta tempo fa, e mi aveva inquietata a tal punto che, quando di notte sentivo qualche rumore, accendevo immediatamente la luce, tastando il muro dietro al letto. Spero che questo Speciale sia stato di vostro gradimento. Enjoy ~ |
Chiudi questo articolo |
CreepyPasta - Spavento a Pranzo #4 postato da Chika (0:05 9/05/12) |
~ link diretto a questo articolo Salve a tutti, cari utenti.Un po' di tempo fa, il Reporter ShinyCelebi postò una rubrica alquanto interessante, che riguardava le CreepyPaste. Dato che mi sembrava un'idea troppo carina per finire con pochi numeri, ho ricevuto il permesso dall'autore originario per poter continuare la rubrica "Spavento a Pranzo". Ed ecco a voi il quarto numero! Prima di iniziare, credo sia meglio dare una breve descrizioni delle cosiddette CreepyPaste CreepyPasta, o più semplicemente Pasta, è un termine anglosassone, che descrive una particolare forma di scrittura particolarmente famosa su internet. Essa consiste nel scrivere storie brevi e di diffonderle sulla rete tramite forum, chat, email. Essa hanno come scopo quello di inquietare e turbare il lettore. Alcune sono totalmente inventate, mentre altre prendono spunto da leggende o tradizioni popolari. Bene, dopo questa breve traduzione, direi di poter iniziare. Oggi vi posto una PokéPasta che mi ha leggermente inquietata. Ci tengo a precisare che questa Pasta non è stata scritta dalla sottoscritta, e tantomeno tradotta. Che dire di altro... Buona lettura. Salve, il mio nome è Anon. Io sono una di quelle persone che potreste definire "Collezionisti di giochi falsi", in questo caso della serie Pokémon. Pokémon Diamante e Giada, ChaosBlack, ecc. È incredibile la quantità di materiale "farlocco" che si trova in negozietti dell'usato e simili. Solitamente sono spassosi: anche se sono ingiocabili (e ve l'assicuro, molti lo sono), le traduzioni sballate e la bassa qualità rendono l'esperienza stranamente divertente. Sono stato in grado di trovare molte cartucce che già avevo giocato Online, però ne rimane una che non ho trovato in rete. La comprai parecchio tempo fa, ad un negozietto di merce usata. Allego al mio testo un'immagine della cartuccia, nel caso qualcuno la riconoscesse. Sfortunatamente, quando due anni fa mi trasferii, perdetti il gioco durante le vacanze estive. Probabilmente ho lasciato la cartuccia in albergo. Il gioco cominciò con il familiare filmatino di Nidoran e Gengar, tipico delle versioni rossa e blu. Proseguendo, notai che la schermata dello "start" era stata alterata. Rosso (il protagonista) era lì, ma affianco a lui non c'era alcun pokémon. Oltretutto, sotto il logo Pokémon, vigeva la scritta "Black Version". Selezionando "Nuovo Gioco", la schermata col prof. Oak apparve come di regola. Subito capii che si trattava di una cartuccia di Pokémon Rosso. Dopo aver selezionato lo starter, ovvero il Pokémon per cominciare l'avventura, quando andavi a visualizzare il team, oltre al Pokémon scelto (quindi bulbasaur, squirtle o charmander) c'era un altro Pokémon. "SPETTRO" Il pokémon era a livello 1. Lo sprite di gioco era quello di uno dei fantasmi nella Torre Pokémon quando non hai ancora ottenuto la Spettrosonda. Aveva un solo attacco - "Maledizione" - So che esiste già un attacco chiamato Maledizione, ma quest'ultimo ancora non esisteva nella prima generazione di Pokémon, quindi era evidente che la cartuccia fosse stata hackata. I Pokémon avversari erano impossibilitati ad attaccare Spettro - semplicemente, diceva che il Pokémon avversario era troppo impaurito per attaccare. Quando "Maledizione" veniva usata in battaglia, lo schermo di gioco diveniva nero. In quello stesso istante si poteva udire il verso del Pokémon avversario, però sembrava distorto, come se suonato con un pitch molto basso. La schermata di battaglia così si riapriva, col pokémon nemico sparito nel nulla. Se usato in battaglia contro un allenatore, sulla barra delle Pokéballs avversarie in alto a sinistra, una delle sfere spariva assieme al pokémon nemico. Tutto ciò implicava che il Pokèmon era morto. Quel che è più strano è che dopo aver sconfitto un allenatore ed aver letto la scritta "Rosso riceve $200!" il pannello dei comandi di battaglia compariva nuovamente. Se sceglievi "Fuga", la battaglia terminava come di consueto. Potevi anche selezionare Maledizione. Se facevi ciò, una volta tornati alla mappa di gioco, lo sprite dell'allenatore sconfitto era sparito. Se si lasciava l'area e poi ci si tornava, il punto in cui prima c'era l'allenatore era ora rimpiazzato da una lapide, una di quelle che si trovano nella torre Pokémon di Lavandonia. La mossa "Maledizione" non poteva essere utilizzata in tutte le occasioni. Ad esempio, falliva contro altri Pokémon SPETTRO. Falliva anche quando la usavi su allenatori che avresti reincontrato più avanti, come Giovanni o il rivale. In alternativa, la tecnica poteva essere utilizzata nella sfida finale con uno di essi. Realizzai che lo scopo del gioco era questo, ovvero la possibilità di giocare con l'incatturabile SPETTRO delle vecchie versioni Rosso e Blu. E poiché Maledizione rendeva il gioco davvero facile, la usai praticamente per l'intera avventura. Però il gioco cambiò, dopo aver sconfitto i Superquattro. Dopo aver visualizzato la Sala d'Onore, che comprendeva solo Spettro e qualche altro Pokémon di basso livello, lo schermo divenne nero. Apparve una finestra di dialogo con su scritto "Molti anni dopo..." La schermata si riaprì dentro la Torre pokémon di Lavandonia. In piedi di fronte ad alcune lapidi c'era un anziano. Subito potevi realizzare che quel vecchietto era il tuo personaggio. La vecchia figura si muoveva lentamente rispetto alla normale velocità di camminata. Non avevi più alcun pokémon con te, neanche Spettro, che fino a poco prima era impossibile rimuovere dal Team. Il mondo del gioco era completamente vuoto: non c'era neanche un personaggio. Comunque, c'erano ancora le lapidi degli allenatori su cui avevo usato Maledizione. Solo camminando e vedendole, realizzai quante lapidi c'erano - quanti allenatori avevo Maledetto. Si poteva comunque andare dove volevi, fatta eccezione per le zone raggiungibili solo con le MN. Ed ovunque andavi, qualsiasi città visitassi, la musica in sottofondo rimaneva sempre quella di Lavandonia, in un ciclo infinito. Dopo aver girato quasi tutte le zone del gioco, mi accorsi che l'alberello che bloccava la via per la Grotta Diglett non era presente. Questo ti permetteva di tornare a Biancavilla. Entrando nella tua casa e piazzandoti nel punto preciso in cui cominci il gioco, lo schermo sarebbe divenuto nuovamente nero. Poi sarebbe apparso uno sprite di Caterpie... Rimpiazzato poi da quello di Ponyta... ...e poi da quello di Pidgey. Realizzai ben presto, durante il continuo comprarire di ogni Pokémon, che quelle erano tutte le creature su cui avevo usato Maledizione. Dopo che il team del mio rivale aveva finito di comparire, apparve un Bullo... ...poi un giocatore d'azzardo... ...poi il mio rivale. Loro, e tanti altri ancora, erano gli allenatori che avevo Maledetto. Durante questa sequenza la musica di Lavandonia era ancora udibile, ma lentamente le note rallentavano facendosi più cupe. Al momento in cui il tuo rivale compariva sullo schermo, il tema musicale era ormai ridotto ad una marcia demoniaca. Un'altra schermata nera. Pochi secondi dopo, una schermata di battaglia comparve. Lo sprite dell'allenatore era ora quello di un vecchio signore, lo stesso che ti insegna a catturare pokémon a Smeraldopoli. Il nemico da affrontare era Spettro, che comparve con la frase "SPETTRO vuole combattere!" Ero impossibilitato ad usare oggetti, e ormai non avevo più alcun Pokémon. Se provavi a scappare, non potevi. L'unica opzione era "LOTTA." Se si premeva lotta, immediatamente il tuo personaggio avrebbe usato Scontro, incapace di ferire Spettro ma abbassando di poco i tuoi HP. Quand'era il turno di Spettro, semplicemente diceva "..." Poi, una volta che i tuoi HP erano ormai ridotti ad una manciata, Spettro avrebbe finalmente usato Maledizione. Lo schermo divenne nero un'ultima volta. Indipendentemente dal bottone che avresti premuto, la schermata nera non accennava ad andarsene. Arrivato a questo punto, l'unica cosa che potevi fare era spegnere il gameboy. Quando riaccendevi la piccola console, l'unica opzione selezionabile era "Nuovo Gioco". La cartuccia aveva eliminato il precedente File. Ho rigiocato la cartuccia più e più volte, ed ogni volta il gioco terminava con quella sequenza. Avvolte ho anche evitato di usare Spettro, nonostante fosse impossibile rimuoverlo dalla squadra. In quel caso, non mi avrebbe mostrato la sequenza dei pokémon maledetti ma sarei stato catapultato all'agghiacciante "battaglia con Spettro". Non riesco a capire il significato di questa hack, né il perché il creatore l'abbia realizzata. Non è stata neanche commercializzata più di tanto, quindi non era a scopo di lucro. Per essere un gioco "farlocco", era davvero ben fatto. Sembrava voler lasciare un messaggio; credo di essere l'unico ad averlo recepito. Non sono completamente sicuro di cosa significasse... L'inevitabilità della morte? il nonsenso di quest'ultima? Probabilmente cercava solo di inserire morbosamente morte e tenebre in un gioco per bambini. C'è una cosa davvero bella, del mondo Pokémon. I pokémon sono armi, ma al contempo degli amici. Combattono fino alla morte, ma non muoiono mai. Rimangono sempre in tua attesa al centro pokémon, guariti e pronti per una nuova avventura. Un po come Nintendogs: i cuccioli non crescono mai, rimanendo piccoli, giocosi, innocenti. Ti preoccupi per loro, giochi con loro. Ma loro non dovranno mai combattere con quella cosa che tutti noi dovremo affrontare: Invecchiare. La maledizione della nostra mortalità. Forse questa hack è solo uno scherzo per spaventare i bambini. Ma i bimbi si chiedono mai cose come "i Pokémon possono morire?" Potrebbero, dopo aver giocato la cartuccia. Forse questo era l'obiettivo - far riflettere il giocatore. "Cosa succede ai Pokémon quando muoiono?" E probabilmente, questa è tra tutte la cosa più spaventosa. Perché ciò significa che la maledizione dello Spettro esiste veramente. E se siamo maledetti... Cosa ne sarà di noi, quando moriremo? Bene. Come ho detto in precedenza, questa Pasta mi ha inquietata non tanto per la storia in sé, quanto per il ragionamento scritto dall'autore. In effetti è vero, i Pokémon sono creature fantastiche, destinate a non morire mai, a restare sempre al nostro fianco. Ma la realtà è davvero così? Perché i bambini devono illudersi di poter essere come un allenatore di Pokémon? Di restare bambino per sempre, insieme ai suoi amici immortali? Per il resto, non credo ci sia altro da aggiungere. Lo scrittore ha scritto tutto ciò che si poteva dire. Dopo alcune ricerche, inoltre, ho scoperto che questo gioco esiste davvero. Vi riporto in seguito il video, che tralaltro racconta anche la Pasta a voce. <iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/w3Ltuc9KBUE" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>
Enjoy ~ |
Chiudi questo articolo |
Avv. di Chikorita-Oltre i confini del mondo (3/8) postato da PkCll (12:53 2/05/12) |
~ link diretto a questo articolo L’Arcipelago Radioso – parte primaLa gondola ondeggiava solcando le acque della laguna e la prua s’abbassava fin quasi a scomparire ogni volta che il nero nocchiero spingeva all’indietro il remo. Attraversavano grigi banchi di nebbia in religioso silenzio: s’udiva solo il rumore dei flutti infranti sulla chiglia – e a tratti neppure quello, tanto che non si capacitavano d’essere per mare o per aria. Ritto in prua stava Piccolino, impavido, e scrutava l’orizzonte nell’attesa di scorgere le palme più alte dell’arcipelago. Con la sua lunga foglia verde cingeva la sua Zaffira ed ella si sentiva sicura e protetta; così pure Artemisia con il loro uovo che gli sedeva accanto. Altro sentimento accompagnava il resto della ciurma: il grigio delle acque e del cielo li confondeva e li spaventava. C’era Gothitelle che conosceva benissimo la rotta da seguire, c’era poco lontano l’Arcipelago Radioso, eppure pareva a loro quel lungo viaggio un navigare verso l’ignoto e dentro l’ignoto. I pensieri s’affollavano e si diradavano come nubi ammucchiate e disperse dal vento Zefiro tanto comune in quel luogo. "Terra! Terra!" gridò Piccolino. Tutti si destarono come da un lungo sonno. Ash e Lucinda s'alzarono in piedi e si diressero verso prua. "E' l'Arcipelago Radioso!" affermò con gioia Piccolino. "Si. Finalmente a casa" aggiunse Ash. Alla notizia i Pokèmon raggiunsero insieme Piccolino e i due amici allenatori e nel contempo la barca cominciò ad oscillare pericolosamente. "Ritornate al vostro posto estate seduti!" ordinò severamente Gothitelle. Così fecero, obbedienti. Giunti che furono all'arcipelago, passarono velocemente fra due piccole isolette e approdarono alla grande isola centrale. Scesi dalla gondola, ringraziarono Gothitelle, la quale si premurò da subito a far salire sulla sua barca altri viaggiatori diretti verso il Continente. Lucinda disse: "Ash. Piccolino. Fateci strada, voi che siete di casa qui" Ma Ash obiettò: "Forse è meglio chiedere a Ciuppi cosa vuol fare..." "Vorrei trovare mio padre prima che si faccia buio. Ma non so da dove cominciare..." rispose Ciuppi. "Gireremo in tondo lungo la costa e poi ci dirigeremo verso la mia abitazione dove potremo riposarci" propose Ash. Tutti furono d'accordo. S'incamminarono per un sentiero poco distante dalla costa e ad essa parallelo, facendosi strada fra le palme e la vegetazione. Dopo qualche minuto di cammino udirono delle grida provenire dalla spiaggia poco lontana e accorsero immediatamente. Una ragazza dai lunghi capelli neri e di carnagione scura era in difficoltà: un possente Hippowdon la teneva immobilizzata. Il temibile Pokèmon assomigliava ad un enorme ippopotamo ed aveva sul dorso una corazza dalla quale fuoriusciva una gran quantità di sabbia. Il suo aspetto feroce era dovuto alle sue fauci spalancate ampie fino a due metri. Con una zampa aveva immobilizzato la gamba della ragazza e questa lo fissava terrorizzata, piangendo e urlando. Hippowdon, impassibile, la minacciava con i suoi occhi rossi. “Ash, presto! Occorre aiutarla subito!” esclamò Lucinda. “Ho capito. Piccolino, ce la fai a fronteggiarlo?” chiese Ash. “Certo!” rispose sicuro Chikorita. “Lasciala andare!” intimò Piccolino. Immediatamente la terra sotto i loro piedi tremò forte e due colonne di arenaria giallognolo emersero dalla sabbia sollevando Hippowdon di alcuni metri, ma nel contempo tale mossa assicurò la libertà della fanciulla. “Questa mossa è Terremoto. Non temere, Piccolino: danneggia solo chi sta usando l’attacco Fossa” disse Shaymin. “Grazie, Shaymin. Forse il suo è solo un avvertimento, un tentativo per intimorirmi…” rispose Piccolino. “Gli Hippowdon non sono aggressivi. Non fare mosse avventate, Piccolino, e mantieni la calma” suggerì Pikachu. Ma quell’Hippowdon era di diverso avviso e si lanciò dall’alto della sua torre di pietra su Piccolino. Chikorita schivò l’attacco e contraccambiò con Foglielama. I boomerang verdi lanciati da Chikorita vennero fermati da una tempesta di sabbia prodotta dalla furia dell’imponente ippopotamo. “Devi resistere a Sabbiotomba! Con questo attacco Hippowdon consumerà molta energia, perciò subito dopo sarà più vulnerabile” I consigli dell’esperto-mosse Shaymin furono preziosi per Piccolino, il quale attese che il precedente attacco s’esaurisse per indirizzare verso l’avversario un potente Solarraggio. L’enorme sfera di luce investì Hippowdon che non indietreggiò né vacillò. Subito un larga voragine nella terra si aprì veloce davanti a Piccolino. “Attento! E’ Abisso! Chi la usa crea una spaccatura nel terreno e cerca di gettarvici dentro il nemico. Se va a segno, il nemico va KO!” avvertì Shaymin. La spaccatura raggiunse le zampe di Chikorita in pochissimi secondi ed egli non ebbe il tempo di reagire che già metà del corpo era sprofondato nell’abisso. Ash accorse e lo afferrò per la coda, traendolo in salvo. Nel mentre una barriera protettiva di luce si formò davanti ai nostri amici, separandoli dal terribile Hippowdon. Rimasero tutti stupiti: chi poteva aver generato tale schermo di energia? “Questa è Schermoluce: chi la usa crea un campo protettivo che difende tutta la squadra per lungo tempo” affermò Shaymin. Dall’oscurità della foresta di palme apparirono per alcuni istanti due occhi rossi misteriosi, al cui sguardo rispose Hippowdon annuendo prima di abbandonare il campo. Zaffira accorse da Piccolino seguita da Artemisia che gli approntò le prime cure. La ragazza mulatta si avvicinò ad Ash e lo ringraziò per averla salvata inviando Chikorita in suo soccorso. La tenerezza del suo sguardo, dei suoi occhi color dell’ambra e bellissimi fece sospirare Ash. “Grazie! Io sono Iris…” “P… piacere… di conoscerti. Mi chiamo Ash…” Lucinda invece, punta da gelosia, non fu altrettanto felice di conoscere la nuova arrivata. Ella stava per affrontare la rivale con dure parole, quando giunse vicino a loro un Meganium che chiese: “State tutti bene?” Tutti rimasero sorpresi di quell’apparizione inaspettata, tranne Shaymin, il quale domandò: “Sei stato tu a proteggerci con Schermoluce, vero? Ti siamo tutti riconoscenti” Il grande Meganium sorrise. Rovine Kappa “Midreavus, sei riuscito ad eliminare quel Chikorita?” “No, mio signore. E’ intervenuto un Meganium con Schermoluce, ed a quel punto ho richiamato Hippowdon” “La prossima volta non devi sbagliare!” “Si, mio signore” “Hai dato un giusto compenso a Gothitelle?” “Si, mio signore. Devo aggiungere che quel Chikorita può contare sull’aiuto di un esperto-mosse e un esperto-Pokemon. Non sarà semplice eliminarlo…” “Allora, fido Misdreavus, metterai KO tutti i suoi amici, uno dopo l’altro” “Sarà fatto. Mio signore” |
Chiudi questo articolo |