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Betelgeuse è pronta ad esplodere postato da Lar (11:59 31/01/13) |
~ link diretto a questo articolo Betelgeuse Il nome Betelgeuse deriva dall'arabo "la mano di al-Jawza (il Gigante)", corrotto poi in epoca mediavale assumendo il significato attualmente riconosciuto di "la spalla del Gigante". Come si pronuncia? Betelgeuse è la seconda stella più luminosa della costellazione di Orione, dopo Rigel, e, mediamente, la decima più brillante. E’ una supergigante rossa, ovvero una stella in una fase già piuttosto avanzata della sua evoluzione, che mostra episodi di variabilità dovuti a pulsazioni quasi regolari dell’astro con un periodo compreso tra 2.070 e 2.355 giorni, preparandosi a esplodere come supernova. La sua distanza dalla Terra è di circa 640 anni luce e, considerando questa distanza, il suo diametro angolare suggerisce che Betelgeuse sia una stella di dimensioni colossali, addirittura una tra le più grandi conosciute. Il suo raggio, infatti, misurerebbe in media 4,6 unità astronomiche (poco meno della distanza Giove-Sole) e pari a circa 1.000 volte il raggio solare, mentre la massa è stimata in 15-20 volte quella della nostra stella. Data la grande superficie radiante, Betelgeuse possiede una luminosità pari a oltre 135.000 volte quella del Sole, che la rende anche una tra le stelle più luminose in assoluto. Betelgeuse si trova attualmente nelle ultime fasi della propria evoluzione: la fase di supergigante rossa, altamente instabile, è infatti il preludio all'estinzione dell'astro. Gli astronomi ritengono che Betelgeuse, per via della sua massa, durante la sua fase di sequenza principale sia stata una stella di classe B, dal tipico colore bianco-azzurro, e che sia rimasta in questa fase per almeno 8-10 milioni di anni. Conclusa questa fase di stabilità, nell'ultimo milione di anni la stella avrebbe subito una serie di collassi che ne avrebbero innescato le successive reazioni nucleari, provocandone alla fine l'espansione allo stato attuale di supergigante rossa. Data la sua grande massa, gli astronomi ritengono che la stella concluderà la propria esistenza esplodendo in una brillantissima supernova di tipo II. Non si sa con esattezza quando ciò avverrà; le opinioni sono differenti. Alcuni vedono la variabilità della stella come un indizio del fatto che si trovi già nella fase di fusione del carbonio in ossigeno e neon, e sia quindi a qualche migliaio di anni dalla fine; altri non ritengono improbabile che il fenomeno possa essere già avvenuto, ma escludono che sarà visibile entro un tempo relativamente breve, al massimo qualche secolo. La stella si è mantenuta in vita grazie alle reazioni di fusione nucleareall'interno del suo core, che hanno sprigionato l'energia necessaria a contrastare la forza di gravità che altrimenti avrebbe fatto collassare l'astro su se stesso. Le stelle massicce, quindi non come il nostro Sole, conclusa la fusione dell'elio in carbonio, raggiungono nei loro nuclei le condizioni di temperatura e pressione necessarie a far avvenire la fusione di quest'ultimo in elementi più pesanti: ossigeno, neon, silicio e zolfo. I prodotti finali della nucleosintesi sono il nichel-56 e il cobalto-56, risultato del processo di fusione del silicio, che decadono rapidamente in ferro-56, che si deposita inerte al centro della stella. Quando il nucleo ferroso raggiunge una massa superiore al limite di Chandrasekhar (circa 1.44 volte la massa Solare), esso diviene instabile e collassa in una stella di neutroni; la formazione della stella di neutroni provoca l'emissione di un flusso di circa 1046 joule di neutrini, che impiega circa un'ora per attraversare lo strato esterno di idrogeno della stella e fuggire nello spazio circostante. Il collasso genera una serie di onde d'urto che, dopo aver impiegato circa un giorno per raggiungere la superficie stellare, ne provocano lo smembramento, dando luogo ad un improvviso flash di radiazione ultravioletta di intensità pari a 100 miliardi di volte la luminosità solare. Nelle due settimane successive all'esplosione, la luminosità totale della supernova subisce inizialmente una diminuzione, per poi raggiungere la brillantezza massima, mentre il materiale espulso si espande, raffreddandosi, fino ad una distanza pari a 100 UA dalla stella. In questa fase Betelgeuse risulterà visibile anche durante le ore diurne, con una luminosità pari a quella di un quarto di Luna, e tali condizioni perdureranno per diversi mesi. Il telescopio spaziale Herschel, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha ripreso Betelgeuse nel lontano infrarosso. Ciò che l’immagine mostra è lo spettacolare effetto combinato delle perdite di massa e del moto della stella, giunta molto probabilmente alle fasi finali della sua esistenza e non troppo lontana dal momento in cui esploderà come supernova. Grazie alle immagini ottenute da Herschel, è stato possibile notare la formazione di diversi archi attorno al guscio esterno della stella, come si può vedere nell’immagine in alto. L’immagine mostra i venti stellari che interagiscono con l’atmosfera che circonda la stella, formando degli archi. Analizzando l’immagine in modo più accurato, si nota che il nucleo della stella presenta una struttura piuttosto asimmetrica e si notano anche i detriti e la polvere stellare che, nel corso di migliaia di anni, si sono distaccati dal guscio esterno. In meno di 10.000 anni potrebbero innescarsi delle instabilità nell’equilibrio della struttura stellare che potrebbero portare alla sua esplosione come supernova, a meno che ciò non avvenga prima. |
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Professori: rovina degli studenti? postato da Giechi (15:29 26/01/13) |
~ link diretto a questo articolo Ognuno di voi ha delle preferenze per qualche insegnante: ci sarà un professore che detestate perché magari spiega una materia che non rispecchia le vostre attitudini; ci sarà invece quello che vi piace perché stravedete per la sua materia.In generale, però, si tende a giudicare le persone in base a come si pongono nei nostri confronti, a cosa ci trasmettono e anche a come riusciamo ad essere in loro presenza. Non si riesce con tutti a comportarsi nello stesso modo, ad esternare quello che si è, quindi, spesso, si è costretti ad indossare una maschera, che cela quello che siamo veramente. Sembra un'eresia dirlo, ma anche i professori sono umani, anche loro hanno simpatie e antipatie, anche loro provano sentimenti. Però ci sono dei casi dove queste preferenze nei confronti di un alunno superano il limite, portando ad imparzialità all'interno delle classi e facendo emergere varie situazioni. La più diffusa è sicuramente la figura del lecchino, tanto odiato da chi non riesce ad entrare nelle grazie di un professore, proprio perché questa persona è in grado di farlo. La conseguenza più grave che deriva da questo modo di fare è l'assegnazione di voti che non vengono meritati da queste persone; a quanti di voi sarà capitato di assistere ad un'interrogazione dove l'interrogato prende dei voti maggiori rispetto a ciò che si merita? Questo, tuttavia, fa parte del mondo della scuola e del lavoro; i lecchini ci saranno sempre, in qualsiasi luogo dove sono è presente un sistema basato sulle gerarchie. L'articolo vuole fare riflettere su un problema più grande attribuibile solo al carattere dei professori. Il più grave e diffuso è riscontrabile in coloro i quali presentano difficoltà nell'ambiente domestico e che non riescono a non mischiare con l'ambiente lavorativo. Da ciò deriva principalmente frustrazione, frustrazione che viene sfogata sugli studenti che vengono aggrediti senza alcun apparente motivo o presi di mira perché ricordano certi atteggiamenti del nucleo familiare del professore. Se poi chi viene preso di mira presenta un' elevata sensibilità emotiva, le conseguenze potrebbero essere devastanti, tali da far perdere la fiducia in sé stessi. La tragedia, perché trattasi di tragedia, che condividono molti studenti italiani è la perdita della voglia di imparare. Io stesso, anche non avendo mai posseduto il sacro fuoco dello studio, prima di approdare alle superiori, andavo a scuola perché volevo imparare, imparare soprattutto a vivere, perché da come me l'avevano raccontata alle medie, le superiori erano quel mondo uguale alla vita, dove i professori però ti insegnavano a viverla. Al quarto anno di un liceo scientifico mi ritrovo pieno di sapere prettamente nozionistico che, in base alla strada che sceglierò tra due anni, potrà essermi più o meno utile. Un consiglio che vorrei dare a tutti quanti, ovvero l'unica cosa che ho imparato in questi anni di scuola, è questo: non ascoltate mai le opinioni che i professori possono avere su di voi o i giudizi che sparano perché si sentono delle divinità all'interno di un'aula con dei ragazzi. Commenti, opinioni e esperienze! A voi la parola (: PS: oggi mi è stato detto dal professore di Italiano che non sono in grado di scrivere. |
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A me gli occhi! postato da PkCll (13:20 20/01/13) |
~ link diretto a questo articolo L'occhio ci garantisce la visione trasformando la luce che lo colpisce in informazioni che, sotto forma di impulsi elettrici, arrivano al cervello. La visione da sola rappresenta circa il 70% delle percezioni che l'uomo riceve dal mondo esterno. Quando fissiamo un oggetto, la luce che da esso proviene entra nei nostri occhi, attraversa una serie di lenti naturali, che sono in sequenza la cornea, il cristallino ed il corpo vitreo che corrispondono alle lenti dell'obiettivo di una macchina fotografica, e va ad "impressionare" la retina (la pellicola). La retina eccitata dalla luce che la colpisce trasmette informazioni al cervello inviando impulsi elettrici attraverso un cavo biologico: il nervo ottico. Il cervello studia e sfrutta le informazioni visive, avvalendosi di esse per decidere il comportamento e le reazioni dell'intero organismo.Molti artisti hanno cercato di rappresentare gli occhi in vari modi, per esaltarne l’aspetto, la forza comunicativa, le emozioni, proprio come fosse uno specchio dell’anima. Si sono cimentati in questa impresa scrittori, poeti, pittori, registi e… fotografi, come il geniale Suren Manvelyan. Il fotografo di origine armena cattura quello che la nostra vista non può vedere: un incredibile sguardo ravvicinato all'occhio, che appare immenso, quasi fosse un cratere su un pianeta sconosciuto. Date una “occhiata” a queste sue fotografie… E ora due foto di occhi di animali: Ne troverete delle altre nel suo sito web SURENMANVELYAN |
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La Morte Nera costa troppo! postato da Lar (15:35 18/01/13) |
~ link diretto a questo articolo "Coloro che firmano qui fanno una petizione al governo degli Stati Uniti per assicurare fondi e risorse, nonché l'inizio della costruzione della Death Star (Morte Nera) entro il 2016", si leggeva nella petizione del 14 novembre 2012. "Concentrando le nostre risorse difensive su una piattaforma di superiorità spaziale e un sistema d'armi come la Death Star, il governo può stimolare la creazione di posti di lavoro nei settori della costruzione, ingegneria, esplorazione spaziale e allo stesso tempo rafforzare la nostra difesa nazionale".Paul Shawcross, Capo del dipartimento Scienza e Spazio del White House Office of Management and Budget, si è preso la briga di rispondere manifestando ironia e competenza - che in Italia ci sogniamo. La prima considerazione è che per costruire una Morte Nera ci vorrebbero più di 850 biliardi di dollari. "Noi stiamo lavorando duramente per ridurre il deficit, non aumentarlo", ha scritto Shawcross "L'Amministrazione non supporta poi qualcosa realizzato per far saltare pianeti". Ma l'apoteosi del simpatico burocrate raggiunge sfere inimmaginabili quando con acume sottolinea come sarebbe insensato spendere i soldi in una Death Star che ha il riconosciuto difetto di poter essere fatta esplodere da un'astronavina pilotata da un solo uomo. "abbiamo già una International Space Station" ha aggiunto Shawcross "grande come un campo da football in orbita attorno alla Terra che ci sta aiutando a capire come gli umani possano vivere e prosperare nello Spazio per lunghi periodi". Da notare che lo stesso Obi-Wan Kenobi in Guerre stellari volgendo lo sguardo al cielo dice: "Non è una Luna quella, è una stazione spaziale". Insomma, Paul Shawcross deve proprio essere un fanboy della saga. Da applausi il finale. "Se farete carriera nella scienza, tecnologia, ingegneria o campi legati alla matematica, la Forza sarà con noi! Ricordate il potere di distruzione di un pianeta della Death Star, o l'intero sistema solare, è insignificante se paragonato al potere della Forza". |
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Speciale Inverno 2013 - Neve postato da Giechi (11:31 18/01/13) |
~ link diretto a questo articolo Serie di articoli in omaggio alla dama biancaSono un dilettante della meteorologia, mi affido più che altro ad esperti del settore, ma sto iniziando anche io a capirci qualcosina. Ci sono pareri molto discordanti, ma tra l'ultima decade di gennaio e la prima di febbraio, si prevede un periodo speciale, ricco di neve e freddo. La meteorologia, però, è una scienza molto inesatta e non si possono fare previsione precise nemmeno a 24 ore prima degli eventi. Il mio impegno è quello di aggiornarvi sulla situazione attuale e futura di questo fine inverno. Una breve spiegazione: le previsioni più precise vengono elaborate attraverso dei modelli di stazioni meteorologiche presenti in tutto il mondo (le più importanti sono GFS, ECMWF, UKMO...) che elaborano grafici e mappe ogni 6-12 ore. Tengo a sottolineare che quello attuale è un periodo davvero caotico, infatti tutti i modelli sono nella confusione più totale e i meteorologi sono costretti a non azzardare ipotesi aldilà delle 72 ore e anche quelle a brevissimo termine non sono sicure al 100%. Il metodo più diffuso per monitorare la situazione a livello territoriale, è quello del Nowcasting. Si tratta di diventare veri e propri Meteoreporter e riportare su siti e forum le condizioni attuali (quali temperatura, punto di rugiada, umidità, intensità delle precipitazioni...). Vorreste degli approfondimenti su questo argomento? Se sì, quale? Ditemelo in un commento (: |
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La nascita dei pianeti giganti gassosi postato da Lar (20:36 12/01/13) |
~ link diretto a questo articolo Dato che l'ultimo articolo che ho scritto è piaciuto tanto, ne scriverò ancora! Quanti, non lo so. Quando, non lo so. Il prossimo, oggi.L'importanza dei pianeti giganti gassosi nella nascita di una stella, e del suo sistema solare. Tratto da un articolo che ho letto sulla rivista nature ( link ) Per la prima volta nella storia, siamo riusciti ad avere una radiofotografia della nascita di due giganti gassosi intorno alla loro giovane stella. La stella si chiama HD 142527 (solo le stelle importanti hanno un nome, altrimenti non basterebbero tutte le parole della nostra lingua!) e si trova a 450 milioni di anni luce da noi. Le immagini sono state elaborate dal radiotelescopio Alma. I pianeti gassosi nascono grazie ai gas di polveri stellari che si trovano intorno alla stella madre; è la rivoluzione di questi giganti, e il loro forte campo gravitazionale, che causa il diradarsi della nube di gas; sono come dei giganteschi aspirapolveri che puliscono lo spazio e creano la culla stellare, ovvero quella fascia vuota che separa l'interno e l'esterno. Gran parte di queste informazioni erano già state teorizzate; quello che è stato scoperto è che i giganti gassosi formano dei canali che mettono in comunicazione la stella madre con le nubi di gas all'esterno. Questi canali, come cordoni ombelicali, alimentano la stella: se non ci fosse questo scambio di gas con l'esterno, probabilmente la stella avrebbe consumato il carburante di cui disponeva prima di arrivare a maturazione. L'esterno è troppo lontano perché la stella nascente possa raggiungerlo per saziare la sua infinita fame di idrogeno; la stella allora si nutre direttamente dalle altre portate, ovvero divora lentamente i giganti gassosi che le orbitano intorno; questi ultimi sono sufficientemente massicci da attrarre i gas dall'esterno della culla stellare per non fare la fine dell'antipasto. Giove e Saturno hanno probabilmente avuto lo stesso ruolo chiave nella nascita del Sole, della Terra e del nostro sistema solare. Difficile dire come andrà a finire questa nuova storia d'amore: restiamo a guardare per qualche milione di anni e lo sapremo! |
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Pregiudizi e discriminazioni postato da Giechi (15:36 11/01/13) |
~ link diretto a questo articolo Con la globalizzazione si sono diffusi dei canoni di bellezza, cultura (musicale, videoludica...) che si stanno inserendo nella vita quotidiana e che stanno condizionando sempre più considerevolmente i gusti e le preferenze di adolescenti e adulti. Coloro i quali presentano gusti diversi dalla "massa" vengono etichettati come persone fuori moda, stupide e con idee alternative (in senso negativo) e quindi isolati o, peggio ancora, derisi.La diversità, elemento di spicco nelle epoche passate, che permetteva di primeggiare tra le persone comuni, è diventata motivo di vergogna, di imbarazzo, e spesso ha portato ad esiti infausti. Elemento discriminatorio per eccellenza, dopo l'omosessualità, è sicuramente la musica; spesso molti ragazzi sono costretti a nascondere i propri gusti, musicali e non, per paura di essere aggrediti dai rozzi esponenti della massa che, senza aver nemmeno tentato il confronto, insultano a raffica chi ha i gusti diversi dai propri e, nei casi peggiori , si arriva a veri e propri atti di bullismo. Ora, nel 2013, riguardo i temi più delicati come la differenza di religione o i gusti sessuali, non dovrebbero esserci più problemi, tuttavia all'ignoranza, perché trattasi di ignoranza, non vi è alcun rimedio, almeno non in Italia, senza che il governo prenda una posizione, distaccandosi dalla Chiesa e affrontando questi temi che si cerca proprio di IGNORARE, facendo finta che non esistano. Nel nostro piccolo, possiamo informarci, possiamo provare esperienze diverse, confrontarci pacificamente e civilmente con chi non la pensa come noi. Mi è capitato di assistere ad un litigio su un social network, tra due ragazzi con gusti musicali differenti, il litigio ruotava attorno ad un link pubblicato da uno di questi su Emis Killa; il secondo, posso supporre, senza nemmeno leggere il contenuto del link si è messo a commentare con un simpatico "ascolti emis killa, fai schifo" ripetuto più volte in risposta alle tesi dell'altro ragazzo che difendeva il suo idolo, ovviamente infastidito; all'ennesimo insulto ha deciso di non dare più retta al burrascoso flamer. Credo che il fatto si commenti da solo, ma una piccola riflessione mi sembra d'obbligo: il primo ragazzo non era colpevole di nulla, se non di ascoltare un cantante che non rispecchia la massa. Personalmente, avrei concepito un commento ragionato, che magari poteva criticare l'artista e il suo modo di fare musica, non colui che ascolta. E' un utopia cercare di cambiare questo modo ottuso di ragionare? Forse, ma se nessuno non farà mai niente, rimarrà sempre tale. Commenti e critiche costruttive, sempre bene accette. |
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Raggiunte temperature sotto lo zero assoluto postato da Lar (13:12 5/01/13) |
~ link diretto a questo articolo Chi abbia mai masticato un minimo di fisica o chimica, leggendo il titolo di questo articolo, sarebbe tentato dal mettersi le mani nei capelli. Nella scala di temperature utilizzata in fisica, la scala Kelvin (che non è la scala Celsius del termometro che usiamo per misurare la febbre!!), esiste un fondo scala, chiamato zero assoluto, irraggiungibile (equivale a circa -273 gradi Celsius) e non esiste una temperatura massima, che possiamo idealizzare con una temperatura infinita.Tutto bello fino a questo punto, ma cosa è la temperatura, e cosa significa? In accordo con il significato fisico della parola, la temperatura di un gas è determinata dal movimento caotico delle sue particelle. Più è alta la temperatura, più sono veloci le particelle. Teoricamente, alla temperatura di Zero Kelvin tutte le particelle del gas si fermano e il disordine scompare. In altre parole, non può esistere niente di più freddo dello zero assoluto nella scala Kelvin. I fisici dell'Università Ludwig-Maximilians di Monaco e dell'MPQ di Garching hanno realizzato in laboratorio un gas atomico che nonostante queste premesse, possiede valori negativi di temperatura sulla scala Kelvin. Una delle consequenze assurde di questo stato è la seguente: nonostante gli atomi del gas si attraggano a vicenda dando origine ad una pressione negativa, il gas non collassa. Teoricamente potrebbero ora essere realizzati motori termodinamici che sfruttando le temperature kelvin negative avrebbero una resa superiore al 100% che, come ben sapete (certo come no XD) per il principio di Carnot (secondo il quale il rendimento termodinamico, o efficienza, è funzione delle temperature tra le quali il motore lavora) sarebbe impossibile in quanto le temperature assolute non possono scedere sotto lo zero. Infatti, se un motore lavorasse tra le temperature di -1 kelvin e 100 kelvin, il rendimento del motore sarebbe di 1.01, ovvero del 101% ... Nel dettaglio, per far bollire l'acqua gli dobbiamo somministrare energia (nel nostro caso l'energia è somministrata dal fornello a gas). Quando aumenta la temperatura dell'acqua, le molecole dell'acqua aumentano la loro energia cinetica muovendosi in media più velocemente. Il trucco sta nella parola magica: in media. Quello che accada è che ogni moleca possiede una energia cinetica differente: da molto bassa a molto alta. Ma solo alcune di queste particelle si muovo molto velocemente. In fisica, questa distribuzione di energia è chioamata Distribuzione di Boltzmann. Quello che i fisici hanno realizzato è un gas in cui questa distribuzione è inveritita: ovvero, molte particelle posseggono alta energia e solo alcune posseggono bassa energia. Questa inversione della distribuzione di energia indica che le particelle hanno assunto un valore negativo di temperatura. La distribuzione inversa di Boltzmann è caratteristica delle temperature assolute negative. Il gas non è più freddo dello zero kelvin, attenzione! In realtà è più caldo di qualsiasi temperatura positiva; praticamente la scala delle temperature non finisce con un INFINITO, ma salta alle temperature negative. Se la scala delle temperature fosse stata in passato definita in modo differente, questa apparente contraddizione non esisterebbe. Probabilmente questi studi aiuteranno a comprendere maggiormente l'universo: così come il gas creato in laboratorio non collassa su stesso, nonostante l'attrazione generata tra gli atomi, l'universo non collassa su stesso sotto la forza di gravità; ed in effetti l'universo è in continua espansione. |
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Un miliardo sulla bilancia tra Google e Francia postato da Lar (0:34 18/12/12) |
~ link diretto a questo articolo Il fisco francese vuole 1 miliardo di euro di tasse eluse da parte di Google nel periodo compreso tra il 2008 e il 2010.In poche parole, Google è accusata di aver pagato poche tasse tra il 2008 e il 2010 sfruttando escamotage fiscali chiamati "sandwich olandese" e "raddoppio irlandese" (Double Irish Dutch Sandwich). Come funziona? Nel primo caso (il sandwich olandese) si intestano le azioni di una società a una holding olandese che è posseduta a sua volta da un'altra delle Antille olandesi. I dividendi transitano dalla prima della catena (esenti da tasse) all'Olanda, per poi finire alle Antille dove vengono corrisposti senza dover pagare imposte alla fonte. Nel secondo caso (il raddoppio irlandese) vengono sfruttati i pagamenti fra entità diverse di una stessa struttura per trasferire i redditi da un paese con imposte più alte a uno con imposte più basse. Google pare che sia riuscita a eludere le tasse francesi mettendo in gioco la sua sede irlandese, un'intermediaria olandese e Google Ireland Holdings delle Bermuda. Un sistema che avrebbe consentito in due anni di pagare al Fisco solo 5 milioni di euro di tasse a fronte di un volume di affari di circa 1,25/1,4 miliardi di euro. Questo stesso giochino è adottato anche da altre multinazionali: Apple, Facebook, Microsoft, Amazon e Oracle. |
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Chi di brevetto ferisce, di brevetto perisce postato da Lar (21:27 14/12/12) |
~ link diretto a questo articolo Apple ha violato con l'iPhone tre brevetti di proprietà di Nokia e Sony. L'ha stabilito la Corte Federale di Wilmington, nel Delaware, e ora seguirà un secondo processo per determinare l'ammontare dei danni che l'azienda di Cupertino dovrà pagare.I tre brevetti sono il numero 6.427.078 relativo all'integrazione della fotocamera in un telefonino, il numero 6.070.068 sulla gestione delle telefonate e il 6.253.075 sul rifiuto di una chiamata con re-indirizzamento automatico alla casella vocale. In sostanza sia Sony sia Nokia hanno venduto a MobileMedia Ideas i brevetti che secondo loro erano stati violati da Apple, commissionando a questa società di comodo l'incarico di denunciare la trasgressione e gestire il procedimento legale fino all'incasso della multa. Così facendo le due aziende incasseranno una percentuale dell'ammenda e quindi avranno il loro tornaconto, senza spese legali. Inoltre non rischiano contro-denunce o le altre complicazioni legali che per esempio stanno affrontando sia Apple sia Samsung nei processi che le vedono protagoniste. |
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PlayStation 4, nome in codice THEBES postato da Lar (0:06 12/12/12) |
~ link diretto a questo articolo PlayStation 4 raggiungerà i negozi fra la primavera e l'autunno del 2014, perlomento è quanto riferisce l'ultimo dei rumor. Il nome in codice dell'ultima versione di PlayStation 4 sarebbe Thebes.La fonte non ha altre informazioni, se non che Sony starebbe lavorando su processo costruttivo a 28 nanometri e che la prima ondata di CPU e GPU per la nuova console verrebbe prodotta negli stabilimenti di Global Foundries o di IBM. LA produzione partirebbe dopo lo smaltimento del lavoro su Oban, alla base di Xbox720, il circuito integrato che in un solo chip contiene un intero sistema (oltre al processore centrale, integra anche un chipset ed eventualmente altri controller come quello per la memoria RAM, la circuiteria input/output o il sotto sistema video). La console Xbox di prossima generazione verrebbe lanciata a settembre 2013, ma i problemi che Microsoft sta incontrando potrebbero portare a un posticipo del lancio al 2014. |
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Apple perde il brevetto sul touchscreen postato da Lar (11:08 11/12/12) |
~ link diretto a questo articolo E fu così che, dopo alcuni anni dorati, iniziò la decadenza di Apple... la storia si ripete...Il brevetto di Steve Jobs è stato annullato dallo United States Patent and Trademark Office. Stiamo parlando del brevetto che in linea generale definisce il multitouch e le azioni ad esso correlate, fra cui il celebre pinch to zoom che valse a Apple la vittoria in diversi procedimenti legali, non ultimo quello contro Samsung tenutosi in California. Questo brevetto è stato anche usato nella causa contro Motorola; il giudice Posner, dimostrando di essere un uomo vero (tanto per far riferimento ad una massima di Confucio), aveva reputato non valida la proprietà intellettuale in questione, al contrario di molti colleghi. L'invalidazione non è ancora definitiva, sarà oggetto di una complessa procedura di verifiche e controverifiche che potrebbe anche sfociare in un nulla di fatto... Da notare che il provvedimento segue a breve un altro analogo in cui l'USPTO ha messo fuori gioco il brevetto sul Rubber-banding, ossia l'effetto a elastico degli elenchi di contenuti che scorrono verso l'alto o il basso. Denominatore comune a entrambe le decisioni sarebbe l'esistenza di casi di prior art, ossia di sistemi analoghi di uso del display touch a tocco multiplo, che magari erano meno popolari però esistevano già prima della nascita dell'iPhone. Se il primo giudizio dovesse essere riconfermato per Apple si tratterebbe senza dubbio di un bel colpo, perché rischierebbero di andare all'aria molte cause ancora aperte. Apple ha al suo attivo ancora centinaia di brevetti che riguardano l'interfaccia, ma il brevetto di Steve Jobs però aveva un sapore particolare visto il soprannome che porta. PS: Per chi non lo sapesse, puoi zoommare al massimo sull'immagine con il pulsante in basso a destra della stessa. |
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