Nel TG di Pokétown vengono riportate le più importanti notizie riguardanti il mondo, i Pokémon e la vita della città.
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Consigli sul TCG ( #6 ) postato da PkCll (23:54 9/01/12) |
~ link diretto a questo articolo Oggi vi descriverò tre carte di B&W che possono essere giocate in combinazione.Iniziamo a giocare Lilligant (BW Forze Nuove 14/98) con l’attacco Alteraroma che assegna sicuramente una condizione speciale (paralizzato, avvelenato o confuso) al Pokèmon difensore e 20 danni, tutto al costo di una sola energia. Sempre con una sola energia Maractus (BW 12/114) infligge fino a 60 danni all’avversario con Tintinnio costante; con 3 energie e Gigassorbimento infligge 50 danni e cura se stesso da altrettanti 50 danni (siccome Maractus possiede 90 PV, curandosi ogni volta di 50, è imbattibile per parecchi turni!). E se Maractus o Lilligant sono stati precedentemente sconfitti, niente paura: Stoutland con Segugio può recuperare fino a 3 carte dalla pila degli scarti in un solo turno! Senza però infliggere danno… in compenso possiede 140 PV che prolungano la sua resistenza. Un po’ più costoso (4 energie) e impegnativo (salta un turno) è l’attacco Gigaimpatto, che però infligge un considerevole danno paria 90. |
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Fail Towniani #1 postato da Darkflame96 (22:41 8/01/12) |
~ link diretto a questo articolo Salve cari lettori, oggi vi presenterò la mia prima rubrica, chiamata Fail Towniani.Essa verrà postata ogni volta che, grazie all' aiuto di un team segreto, raccoglierò circa 20 - 30 fail o frasi divertenti trovate in giro per il sito, soprattutto chat, MP e forum. Premessa: vorrei aggiungere che, questa rubrica è stata ideata e creata con il solo scopo di ridere e scherzare un po' tra di noi e non con l'intenzione di offendere o deridere un utente. Grazie dell' attenzione. Premessa by Felix`: Questa rubrica è una sorta di prosecuzione di una parte del Bernardo di Angy che purtroppo non è mai continuato. [Mostra] Spoiler: testo nascosto Se la rubrica non dovesse piacere a molti utenti mi fermerò immediatamente. - Iniziamo subito con i doppisensi di nana95 (spero non lo faccia apposta): 15:06.40 nana95 - ahahahah chi la vuol vedere? 21:39.42 nana95 - Raichu lo da a me ù_ù 23:37.38 nana95 - metti la mano qui - Passiamo a degli MP tra Darkflame96 e Kenta22: [04/01/2012 14.01.55] Darkflame96: come hai osato prendermi il nick per usarlo come nome del team?? xD xD [04/01/2012 14.03.10] Kenta22: è stata mia sorella Principessa Punk a consiglirmelo [04/01/2012 14.03.40] Darkflame96: chiedigli perchè xD non si profana il mio nick... looool xD [04/01/2012 14.04.42] Kenta22: ma lei non sapeva che era il tuo nick [04/01/2012 14.05.11] Darkflame96: si lo so sto scherzando xD xD [04/01/2012 14.06.02] Kenta22: e dirlo prima... Pensavo che mi segnalavi. - Ora, le frasi senza senso e l'inglese un po' "confuso" di Shupp: 11:14.27 Shupp - Ma siamo nel 2013? 20:37.59 Shupp - LA COSA DEI PUPPY CHE DICE "Il Pokèmon ti guarda storto" non è la felicità: significa che è strabico. 18:23.35 Shupp - chariash, candidatura significa che si è candidato, semmai per la sua presura. 13:32.10 Shupp - LEDIS AND GENTLEMENT, TENCHIU END EVRIBADI! SHUPP'SING SONG! - Naly che fa strane affermazioni in privato a nana95: 22:40.07 Naly privato per nana95 - Sei brava! Le unghie delle mani le hai fatte bene! 22:40.21 Naly privato per nana95 - Quelle dei piedi non so! mki - Qualcuno pensa ancora di essere all' epoca di Gesù, come Victinii e PrincipessaPunk 18:44.59 Victinii - vojo diventae GIUDAAAAA :sigh 12:34.27 PrincipessaPunk - BuonPranzo giuda ;) - Qui Lave che fa strane domande a Felix`: 15:59.06 Lave - Fè qual era l'evo di gay oak? - Passiamo a IrnaIrna: 16:18.15 IrnaIrna - anke se ho già pescato, alle 17 posso lo stesso partecipare alla gara pigliapesci? - Giakops che è in anticipo rispetto agli altri di 2 giorni: 18:18.50 Giakops (con il fato, il 29 Dicembre): Buon anno e felice anno nuovo :fiore - Ecco serperior98 che vede strane evoluzioni: 22:37 serperior98 - il mio jolteon si è evoluto in umbreon - I nostri Apocalypse e charizard8 che confondono i tasti del pc: 10:31.54 charizard8 - ieri son stato crikkato 19:08.19 Apocalypse - sono fiore di me - Majiin e le sue convinzioni sui pokémon: No ma espeon si evolve con la pietra? Ma metapod si evolve? - Storica conversazione sul PC di Chocolate: Felix`: non ho voglia di alzarmi e andare al computer. Chocolate: E' colpa tua che non hai il PC! Felix`: e da dove scrivo scusa? Chocolate: Dal C! Felix`: C? Chocolate: Certo. PC = Portable Computer, quello tuo si chiama C! (e diceva seriamente.) - Per ultimi, i tre che hanno scritto i fail più belli, ecco a voi DarkLucario, Josef e Bui98, colui che io reputerei una specie di vincitore: DarkLucario - Gli emo ed emofiliaci sono la stessa cosa. 10:41.52 Josef - a scopo ritardato 17:57.40 Bui98 - ma il potw deve essere di una zona accessibile per tutti o puo anche essere del prato fiorito??? Bene, la prima puntata è finita, spero vi sia piaciuta! Alla prossima! |
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Le Avventure di Chikorita - Il Ritorno (5 / 8) postato da PkCll (13:10 20/12/11) |
~ link diretto a questo articolo La Grotta Oscura – prima parteIl crepuscolo illuminava d’arancio e giallo i sassi del sentiero e il verde della vegetazione appariva più vivido. La giornata era ormai al termine quando i nostri amici si trovarono in prossimità di una montagna composta da tre coni vulcanici, tutti di diversa altezza. Il Bel, il cono supremo, fumava polvere grigia che soffocava ogni azzardo di vita sulle pendici del cratere. La lunga barba di lava copriva uniformemente i clivi, già coperti di lapilli e rocce effusive. I basalti del Bel cedevano posto alle brevi brughiere del Fah, il cono mediano, cresciute sui pendii del cratere. Timide brughe, ginepri spinosi e qualche tamerice erano riusciti a colonizzare il vulcano. Nessun segno di vita animale. Il Gor, il cono più piccolo, era invece animato da un’immensa foresta, perchè da moltissimo tempo aveva cessato la sua attività eruttiva. Qualche rondine volava alta sul cratere, penetrandovi pure, quasi a chiedere ospitalità. Il Bel-Fah-Gor, in tutta la sua imponenza, era attraversato internamente dal fiume Averno, che ritrovava luce ai piedi del Bel. Venomoth, che fino a quel momento era rimasto muto, cominciò a raccontare la sua storia. “Molto tempo fa il vecchio Tobia, un Torterra della Piana Aura – non so se voi lo conoscete – famoso per la sua saggezza mi raccontò che all’interno di questo vulcano si trova un cristallo di rutilo dalle proprietà magiche…” “Conosciamo il saggio Tobia!” esclamò Marill, ma Pikachu lo guardò severo come a dirgli di non interrompere il narratore. Venomoth seguitò: “Chi possiede anche solo un frammento di quel cristallo sarà invincibile contro ogni avversario! Decisi allora di recarmi alla Grotta Oscura: altro non è che l’accesso alle viscere del vulcano. Non crediate che io sia interessato a possedere il rutilo, giammai! Sono solo curioso… Dicono che sia di estrema bellezza e che dia salute a chiunque l’ammiri” Marill impaziente già saltava dall’emozione e gridava: “Andiamo!” “Non è così semplice. E’ ben protetto. Molti Pokèmon si sono avventurati all’interno della montagna ma non hanno fatto più ritorno” disse Venomoth. “Hai intenzione di entrare lì dentro?” chiese Piccolino. “Esatto. Questa era la mia intenzione quando sono partito; poi ho smarrito la strada, ma grazie a voi sono riuscito a giungere a destinazione. Ora sono ancor più risoluto a tentare l’impresa!” “E noi ti aiuteremo!” esclamò Piccolino. Non tutti però erano d’accordo a condividere quell’esperienza con Venomoth. Alla fine prevalse il valore dell’amicizia e tutti, chi con entusiasmo come Piccolino e Marill e chi con timore mal celato come Shaymin e Zaffira, accompagnarono Venomoth alla Grotta Oscura. Il portale era di gneiss grigio cenere, con lucentezza metallica e ornato da sottilissime striature nere. Fra una e l’altra linea v’erano piccole geodi, ora di calcite, ora di quarzo. Era alta più di quattro metri e larga circa due. La volta, a semicerchio, era costruita con pesanti sferule di basalto, anch’esse grigie ma mancanti di lucentezza. Un grande lastrone era incastrato nello stipite e recava incisi dei versi, delle frasi, ormai consumate dal tempo. Fu così che entrarono. I loro occhi non ebbero modo di ambientarsi in quella cupa oscurità del tunnel, che furono abbagliati da una luce bianchissima. Provarono a ripararsi gli occhi fra le zampe, ma quell’uniforme bagliore li rese ciechi per alcuni secondi. A poco a poco riacquistarono la vista e mirarono stupiti all’intorno, come pulcini novelli appena svezzati che vedono il mondo per la prima volta e provano spavento e stupore per ogni cosa. Appesi all’enorme cupola della caverna stavano lunghi candelotti di ghiaccio che sfioravano il suolo, quasi congiungendosi. Erano lunghi coni incolori, in apparenza solidi ma, guardati da una distanza assai minore, figuravano costituiti da numerose bolle d’aria di diversa dimensione. Abbassando lo sguardo si notava un ampio lago ghiacciato dalla superficie uniforme e lucida. Non era lo stesso ghiaccio delle stalattiti, bensì risplendeva di luce propria. Questa luce andava colpendo i cunei di ghiaccio e si frammentava in numerosi bagliori multicolori, come un disordinato guazzabuglio di arcobaleni. Curiosa era la forma del lago, a cerchi concentrici, come si fosse ghiacciato nel momento in cui un sasso avesse infranto la superficie. Ancor più strano era il fatto che il ghiaccio rimanesse intatto in quell’ambiente così caldo che non lasciava respiro. Piccolino volle proseguire il cammino, non ostante le raccomandazioni di Zaffira, che vedeva pericoli dietro ogni sasso, nascosti in ogni anfratto. Anche Lucinda era preoccupata e biascicava sottovoce strane parole, quasi fossero versi di un’antica preghiera. Marill invece era rimasto estasiato dallo spettacolo e fremeva dalla voglia di proseguire. Mosso da una curiosità irrefrenabile, chiese a Venomoth cosa ci fosse stato dopo la strozzatura in un canto dell’antro. “Venite, a passo svelto” rispose, avvicinandosi allo stretto passaggio. Passarono lungo lo stretto cunicolo trattenendo il respiro. Sulle pareti, in piccoli anfratti e fenditure della roccia, v’erano numerosissimi geotritoni, lunghi viscidi, di un arancio pallido, quasi giallo. Tenevano compagnia a limacce dello stesso colore, grosse, lunghe anch’esse e allo stesso modo viscide e appiccicose. Il suolo era interamente coperto da luridi vermi di ogni specie, il cui colore variava dal rosa pallido al marrone scuro. Ai nostri amici toccò camminare sopra tutti quei lombrichi, con enorme disgusto, tranne per Piccolino che seguiva imperterrito Venomoth. Giunti fuori del cunicolo, il paesaggio che si parava davanti ai loro occhi non era di molto migliore. Ovunque si posava lo sguardo si vedevano castagni secolari scheletriti che protendevano i loro rami senza vita verso un qualcosa di indefinito. Giovani acacie erano avvolte nella nebbia più fitta, come tante croci in un cimitero verso la fine di novembre. Ai loro piedi, fra il muschio rigoglioso, nascevano funghi neri e cenerini, nella maggior parte putrefatti e putrescenti. In tutto quel silenzio si sentivano sbattere i patagi di qualche solitario Woobat. Venomoth si volse con il capo di tre quarti e disse: “Seguitemi. E ammirate la pace e la tranquillità di codesto luogo!” Pur non credendoci affatto, sentivano in loro un senso di pace e di tranquillità interiore che da moltissimo tempo non provavano. Respiravano quell’aria umida e fine a grandi boccate, quasi volessero immedesimarsi nell’ambiente. Si profilava, nella parete opposta, un pertugio simile alla precedente galleria. Venomoth, giunto che fu all’apertura, si rivolse al gruppetto. “Signori miei, questa la galleria che mena al Fah” “La galleria è schifosa come la prima?” chiese Lucinda, preoccupata. “No, spero!” Si avvicinarono alla sottile fenditura della roccia. Il tunnel era freddo e sinistro. Le sue pareti erano umide e gocciolavano smisuratamente. L’acqua che cadeva produceva un monotono ticchettio, quasi assordante e cadenzato, come le gocciole di rugiada che cadono in una pozzanghera. Il pavimento era interamente tappezzato di muschi, ora verdi scuro, ora verdi chiaro, ora arancioni. Dal loro soffice tallo si ergevano minuti cappuccetti marroncini. Sulle rocce delle pareti stavano attaccati licheni di varie dimensioni: alcuni erano piccolissimi, di colore giallo solfo, altri erano enormi e si protendevano coi rami fino ad intrecciarsi con quelli della parete opposta, di colore azzurrino. Sul terreno, fra i muschi, proliferavano minuscoli funghetti incolori. In fondo al buio tunnel si profilò uno stretto passaggio di luce. Uscirono in gran fretta e ne furono accecati. Dopo alcuni secondi ripresero l’uso della vista e captarono fra quella nebbia irreale due puntini gialli luccicanti, due occhi, un Pokèmon sconosciuto: Magcargo. ------------------------------------------------------------------------------ Riusciranno i nostri amici a raggiungere il cristallo di rutilo senza dover sfidare Magcargo? Quali altre insidie tenderà loro la Grotta Oscura? Si avvicina il Natale e il meritato riposo. Non posso assicurarvi che potrò continuare il racconto nelle prossime due settimane; vi posso però dire che sicuramente la storia riprenderà dopo l’Epifania. Se riesco, inserirò almeno una nuova puntata. Per ora noi tutti vi auguriamo… |
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Le Avventure di Chikorita - Il Ritorno (4 / 8) postato da PkCll (12:49 2/12/11) |
~ link diretto a questo articolo Il Lago Limpido – seconda parteVenomoth cominciò a volteggiare sopra Piccolino descrivendo un ampio cerchio che man mano si faceva sempre più stretto. Questi ancora non aveva realizzato ciò che stava accadendo quando Venomoth minacciò: “Velenpolvere!” e una pioggia di spore scure si abbatté su Chikorita. Piccolino fece in tempo a schivare l’attacco e ricambiò con Foglialama ma non riuscì a centrare il bersaglio. La grande farfalla volteggiò ancora in aria, ma non sopra Piccolino, descrivendo ora grandi curve, ora piccoli saltelli, come una ballerina. Pikachu, gran conoscitore di Pokèmon e delle loro mosse, riconobbe in quel delicato volo l’attacco Eledanza, che serviva ad aumentare gli effetti e la velocità della mossa successiva, e ne informò subito Piccolino, il quale si mise all’erta. Infatti poco dopo Venomoth produsse un suono così forte che Piccolino ne rimase stordito e vacillò. Quando Supersuono fece effetto, Venomoth sbatté le sue ali violacee e una nuvola di polvere coprì il suo avversario. “No! Ancora Velenpolvere!” gridò terrorizzata Zaffira. “La polvere è chiara, non scura. Non è Velenpolvere. Peggio: è Paralizzante” corresse Pikachu. Piccolino, ormai confuso e paralizzato, era alla mercé della temibile falena. Shaymin intervenne con inaspettato coraggio e, grazie all’aiuto di Aromaterapia, Piccolino si riprese e esclamò a gran voce: “So-lar-rag-giooooo!!!” Dal sole giunse un raggio di luce che avvolse Piccolino in una sfera luminosa dai riflessi multicolori, come un'enorme bolla di sapone. Piccolino mosse la propria foglia come per attuare un attacco Foglialama e la bolla si frantumò e si espanse fino a colpire Venomoth che cadde esausto a terra. Pikachu esclamò sorpreso: “Ha messo K.O. l’avversario con una sola mossa!” Zaffira accorse accanto a Piccolino che mal si reggeva sulle zampe. Fece lo stesso Lucinda, ringraziandolo d’aver protetto tutti loro. Piccolino aggiunse: “Devi ringraziare anche Shaymin e Pikachu. Senza il loro aiuto e consiglio non avrei vinto questa lotta”. Venomoth in breve riprese forze e si avvicinò lentamente ai nostri amici, senza apparire minaccioso. Prima che avessero timore di lui, egli disse: “Mi spiace avervi attaccato. Sono molti giorni che vago per le foreste di questo continente e ho subito l’attacco di numerosi Pokèmon malvagi, senza che io li provocassi. Vi chiedo scusa…” “Devi chiedere scusa a Piccolino, non a noi” disse Lucinda. Venomoth si rivolse a Piccolino e domandò perdono. “Non preoccuparti. A volte il timore fa brutti scherzi. Piuttosto, come mai ti avventuri in spazi aperti e in pieno giorno?” chiese Piccolino. “E’ una storia lunga, sapete?” “Saremo felici di ascoltarti, un’altra volta però. Ora dobbiamo ritrovare il nostro compagno Marill e proseguire il viaggio” intervenne Ciuppi. “Dove siete diretti?” “Verso sud. Vuoi accompagnarci?” chiese Pikachu. “Volentieri. Così non sarò più solo e avrò meno paura. Grazie!” Improvvisamente, dalla stessa selva dove era uscito Venomoth, si udì una voce familiare: “Insomma! Cosa è tutto questo baccano? Non potete lottare altrove?” Rimasero tutti attoniti e sorpresi nel vedere Marill apparire di sorpresa. “Beh? Cosa avete da guardare?” “Marill. Dove sei stato? Stai bene? Ti abbiamo cercato tanto!” disse Lucinda andandogli incontro. “Adesso sì, sto bene. Stamane avevo il mal di pancia per aver mangiato troppe more e perciò ho cercato un luogo appartato per…” “Va bene, Marill. Abbiamo capito” lo interruppe Pikachu. “E poi, con tutto quel fracasso! In pace non si può nemmeno…” “Non dire altro! Abbiamo capito!” disse ancora Pikachu, ridendo divertito insieme a tutti i suoi amici. -------------------------------------------------------- Quale altro luogo del Continente visiterano i nostri amici? Non perdete il prossimo episodio! |
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Le Avventure di Chikorita - Il Ritorno (3 / 8) postato da PkCll (13:04 24/11/11) |
~ link diretto a questo articolo Il Lago Limpido - prima parteSul far del giorno gli stridi gioiosi degli Swellow svegliarono l’uno dopo l’altro i nostri amici Pokèmon e Lucinda. Tutti, in perfetta sincronia, svolgevano le attività mattutine. Primo: sbadigliare, ed in questo Marill era un campione; sbadigliava all’indirizzo di ciascuno, sicché tutti lo imitarono. Secondo: stiracchiarsi; chi si stropicciava gli occhi, chi allungava le zampette, chi menava in aria le braccia descrivendo un semicerchio, tutti riacquistavano coscienza del proprio corpo. Terzo: pausa con sguardo attonito, tanto per capire di essere svegli, di trovarsi in quel luogo e per quale motivo. Quarto: toeletta; chi si liscia la foglia, chi si lecca la coda, chi si sistema il fiore, chi si pettina con cura. Quinto: far colazione, con le bacche raccolte strada facendo il giorno prima. Ne avevano consumata già mezza cesta quando Lucinda si accorse che un Pokèmon mancava all’appello. “Ehi, amici: dove è finito Marill?” chiese Lucinda assai stupita. “Non lo so” rispose Pikachu facendo spallucce. “Molto strano… Quando c’è da mangiare, Marill non manca mai!” aggiunse Shaymin. “Sarà meglio andare a cercarlo” suggerì Piccolino. “Si, altrimenti qualche Pokèmon sconosciuto potrebbe catturarlo…” continuò preoccupata Zaffira. Detto e fatto. Con Piccolino in testa e Ciuppi a chiudere la fila, costeggiarono il lago alla ricerca del loro amico. Lo cercarono dappertutto, fra i cespugli di saggina e le canne scricchiolanti, chiamandolo a gran voce. Le calme acque del lago s’incresparono improvvisamente, e piccole onde s’infransero sulla riva. Una sagoma scura man mano s’avvicinava e prendeva le sembianze di un Lapras. Quando questi giunse a pochi metri dalla riva, chiese loro: “Buongiorno! State cercando qualcosa?” “Buongiorno. Non troviamo più il nostro amico Marill…” rispose Piccolino. “Lo hai forse visto o incontrato? E’ da stamane che lo cerchiamo. Aiutaci, per favore, se puoi” spiegò Lucinda. “Non l’ho visto né incontrato, mi spiace. Vi do un consiglio, e fareste bene a seguirlo: Nella fitta vegetazione o in qualche anfratto roccioso attorno al lago abita un Pokèmon pericoloso. Di solito è attivo di notte, ma fate attenzione ugualmente: di recente è stato avvistato anche in pieno giorno. Non disperdetevi, rimanete in gruppo” suggerì Lapras. Dopo averlo ringraziato e salutato, ripresero la ricerca di Marill, con qualche speranza in meno e con qualche timore in più. Alcuni minuti dopo, dal limitare del bosco, apparve a loro un Pokèmon alato, dall’aspetto gradevole, di un colore tra il rosa e il viola chiaro e con il ventre bianco. Possedeva tre paia di zampine corte e sul capo aveva una cresta a tre punte. Stava davanti a loro immobile e muto. Li osservava ad uno ad uno mentre batteva percettibilmente le ali. Ciuppi lo riconobbe e indietreggiò timoroso. “Questo è un…” Piccolino, incauto, interrompendo Bayleef, chiese al Pokèmon che gli stava innanzi se avesse visto o incontrato il loro amico Marill. “Tutti indietro! Scappiamo!” urlò Ciuppi, ma la sua richiesta, purtroppo, non ebbe seguito. -------------------------------------------------- Quale sarà il Pokèmon che dovranno affrontare questa volta? Che ne è stato del povero Marill? Continuate a seguire la storia! Grazie! NEL BOX "PICCOLINO" POTETE VEDERE ALCUNI DEI PERSONAGGI. Gyarados e Marill sono ancora nelle fasi precedenti, Magikarp e Azurill. |
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Pokémon Special Volume 6 postato da Croco (16:12 16/11/11) |
~ link diretto a questo articolo È finalmente online il sesto volume (dal cap. 66 al cap. 78) del manga Pokémon! Scusate per il lungo ritardo, ma ho dovuto formattare il pc, e ho avuto problemi xD Come sempre, se trovate sviste od errori grammaticali, segnalatemi ;) A presto, con l'ultimo volume della saga di Yellow! CLIKKA QUI PER LEGGERE IL MANGA |
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Le Avventure di Chikorita - Il Ritorno (2 / 8) postato da PkCll (12:39 15/11/11) |
~ link diretto a questo articolo Il Percorso Oblungo - seconda parteDalla nebbia apparve minaccioso un Pokèmon di colore giallognolo, con il collo allungato, con grandi germogli verdi attorno ad esso e una foglia ampia sulla fronte. Aveva grandi occhi rossi, come quelli di Chikorita. Tutti i Pokèmon e Lucinda stessa ne ebbero paura e fecero gruppetto per meglio difendersi. Ma Bayleef non era interessato a loro. Egli fissava torvo il Bonsly e attendeva un suo attacco; che non tardò: schivato un temibile Sdoppiatore, Bayleef rispose con rapidità sferrando Fogliamagica unita a Foglialama. Bonsly cadde a terra ma si riprese subito contrattaccando con Frana. Si fece intorno a Bayleef una gran luce abbagliante, come se il sole fosse caduto dal cielo fin lì; poi un rumore assordante accompagnò un turbine di energia diretta verso Bonsly, il quale fu spazzato via. Bayleef vinse grazie a Solarraggio. Egli si avvicinò ai nostri amici e chiese: “State tutti bene?” “Un po’ acciaccati…, ma ancora vivi. Chi sei?” rispose e chiese Piccolino. “Il mio nome è Ciuppi e vengo da molto lontano, oltre la Catena Montuosa” “Io sono Piccolino, e questi sono i miei amici” Tutti si presentarono, poi Ciuppi chiese loro: “Posso accompagnarvi fino al Lago Limpido? Io sono diretto proprio in quella direzione” Tutti furono d’accordo e si rimisero in viaggio. La sera giunse sopra le acque calme del Lago e la luna fece mille giochi di luce argentea sulla superficie di quello specchio azzurro. Erano tutti raccolti presso un fuoco scoppiettante a cenare insieme quando Marill chiese incuriosito: “Ciuppi, per favore, raccontaci la tua storia” “Si, si! Dai! Per piacere!” acclamarono in coro i presenti. Allora Ciuppi cominciò a raccontare: “Nacqui anni or sono da una Bayleef di nome Fogliolina e da un Meganium di nome Giorgio nella lontana regione di Johto, in una foresta oltre le montagne dalle cime innevate. Trascorsi anni felici insieme ai miei genitori fino a un brutto giorno d’estate quando la foresta fu incendiata da un Charmander impazzito. Io e i miei genitori fuggimmo nottetempo e ci rifugiammo nel boschetto della Piana Aura. Nei mesi che seguirono dall’amore dei miei genitori nacque un uovo, ma ben presto quel lieto evento fu funestato dalla presenza di un terribile Mightyena. Ad un suo attacco fuggimmo ancora una volta, ma nel trambusto e nel terrore persi le tracce dei miei genitori e di quell’uovo dal quale doveva nascere mio fratello. Più tardi seppi che mio padre viveva su un isola dell’Arcipelago Radioso insieme a mia madre. Il saggio Noctowl che me lo rivelò non fece cenno dell’esistenza di un piccolo Chikorita, mia fratello. Ora sono diretto proprio verso l’Arcipelago per incontrare i miei genitori e chieder loro dove sia il mio fratellino” Tutti rimasero affascinati dalle parole di Ciuppi e gli promisero di aiutarlo nella sua ricerca. La luna era ormai alta in cielo e sorrideva ai loro sogni. ----------------------------------------------------------- Una doppia sfida si delinea all’orizzonte: il viaggio di Lucinda e i nostri amici Pokèmon verso Ash e l’ardua impresa di Ciuppi alla volta dell’Arcipelago Radioso. Alla prossima puntata! Cari amici lettori, ho in mente un progetto al quale vorrei che voi partecipaste. Ho deciso di creare un box con tutti i protagonisti di questo racconto. Mi mancherebbero solo Shaymin, Zaffira (Chikorita femmina), Galvantula e Torterra (o loro precedenti evoluzioni). Vi chiedo gentilmente se potete donarmeli, vendermeli o prestarmeli. Nel caso del prestito, mi prenderò cura di loro e, se volete, li allenerò per voi. Naturalmente potrete ritirarli quando vorrete, ma sarebbe bello che rimanessero per lungo tempo nel box. Per la Chikorita femmina, non la vorrei in prestito ma solo in dono o vendita. Lo faccio per mia figlia, la piccola Siria, che ha la passione dei Pokèmon e alla quale è dedicata l’intera storia de Le Avventure di Chikorita (ed ella stessa ne ha scelto i nomi…). Un grazie infinito! |
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Consigli sul TCG ( #5 ) postato da PkCll (12:38 4/11/11) |
~ link diretto a questo articolo Oggi vi presento due carte che possono risolvere favorevolmente una lotta.1. KRICKETUNE (Battaglie Trionfali 24/102) Il Pokemon difensore, che potrebbe già essere addormentato da un attacco Ninna Nanna di Kricketot (Platino 78/127 e successivamente evoluto in Kricketune), viene confuso da Incantomelodia con 30 danni. Dopo, al costo di sole due energie erba e una qualsiasi, l’attacco Tagliofuria arreca un danno da un minimo di 20 ad un massimo di 120! E se sommiamo il danno massimo di questo attacco con quello precedente, abbiamo complessivamente 150 danni. Inoltre occorre aggiungere una serie di 30 danni dovuti alla condizione di Confuso, che porterebbe il danno totale massimo ad un “minimo” di 180!! L’aspetto negativo di questa mossa è che occorre avere molta fortuna… 2. MISMAGIUS (Senza Paura 19/90) Su questa carta mi voglio soffermare sull’attacco Poltergeist. Questo attacco produce un danno di 30 per ogni carta Trainer, Supporter e Stadium in possesso dell’avversario. Considerando che queste carte allenatore spesso sono presenti nella mano in numero maggiore di quattro, complessivamente si possono con facilità produrre 120 danni e oltre! Se alterniamo questo attacco con la mossa Incantasonno possiamo con un po’ di fortuna preservarci da eventuali danni. |
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Le Avventure di Chikorita - Il Ritorno (1 / 8) postato da PkCll (12:33 3/11/11) |
~ link diretto a questo articolo Carissimi amici, come da voi richiesto ho iniziato un nuovo racconto della saga “Le Avventure di Chikorita” che ne è la continuazione. Se non vi ricordate la storia, potete rileggerla cercando gli episodi nell’Archivio del TG nella categoria Rubriche.Buona lettura e buon divertimento! Il Percorso Oblungo – prima parte Quel mattino si alzarono tutti di buon’ora e dopo una ricca colazione preparata da Lucinda si misero in viaggio verso Pokètown dove Ash li attendeva. Lucinda non aveva chiuso occhio per tutta la notte, fantasticando sul momento in cui avrebbe ritrovato Ash. Per raggiungere la loro meta, dovevano percorrere il Percorso Oblungo fino a valle e accamparsi sulle rive del Lago Limpido. Tutti in fila, Piccolino in testa, scesero giù per il Percorso Oblungo a passo deciso; chiudeva la colonna Lucinda, assonnata. Giunti a metà del cammino, la visibilità si ridusse molto. Erano immersi in una nebbia densa e fitta, fredda ma non fastidiosa. Respiravano quel vapore e sentivano la gola chiudersi. Il respiro a poco a poco si fece più ampio, alcune volte rimasero in apnea per qualche istante. Aguzzavano la vista per scorgere qualche ombra che suggerisse loro ove fossero stati i bordi del sentiero . Gli occhi divennero freddi e stanchi, e provarono la sensazione di galleggiare in quella nebbia di latte, senza terra sotto i piedi e senza alcun sostegno. Erano smarriti e l’assenza di punti di riferimento procurava in loro un’angoscia crescente. Il verde delle siepi e degli alberi era tenue e privo di contrasto fra una tonalità e l’altra, sgranati come in una fotografia scattata nell’ombra oppure come un quadro dipinto a pastello ed acquerello. La nebbia aveva la stessa intensità di luce in ogni direzione essi volgessero lo sguardo, e silenziosa come fosse essa stessa il Silenzio divenuto materia. D’un tratto apparve in lontananza la sagoma di una piantina con tre foglie, in un luogo dove non doveva esserci: in mezzo al sentiero. Pikachu aguzzò la vista e chiese: “Vedete quello che vedo io?” “Strano. Cosa sarà?” disse Lucinda. Quell’ombra prese a lamentarsi, producendo un suono simile al pianto di un bambino. “Vado a vedere” disse ancora Lucinda. “Fai attenzione!” le suggerì Zaffira. Lucinda si avvicinò a quella pianta e con sorpresa si accorse che era un Pokèmon. “E’ un piccolo Bonsly! Niente paura” Poi si rivolse a Bonsly, rassicurandolo: “Ti sei perso, piccino? Non ti preoccupare, ti aiuteremo noi. Ora non piangere più…” Piccolino non era del tutto convinto dell’innocuità di quel Bonsly e consultò Shaymin, il quale conosceva gli aspetti più segreti dei Pokèmon. Dopo aver avuto conferma anche da Pikachu, corse veloce verso Lucinda, gridando: “Attenzione! Scappa! Bonsly sta usando la mossa Falselacrime!” “Cos…? Aiuto!” Bonsly colpì Lucinda con l’attacco Colpo Basso e la fece cadere a terra lontano. Zaffira la soccorse, mentre Piccolino rispose con Foglialama. Bonsly scagliò contro Chikorita la temibile mossa Sassata, che Piccolino non riuscì a schivare. Rotolò a terra, ferito. Si rialzò, barcollante e provò a sconfiggere il nemico con Solarraggio, ma senza riuscita. Come risposta ne ebbe una serie di Sassate che lo fece cadere a terra esausto. In suo soccorso vennero Pikachu e Marill combinando insieme i loro attacchi che andarono a vuoto. Anche essi furono travolti dalla furia del Bonsly che usò contro loro contemporaneamente Sassata e Schianto. Le sorti della battaglia sembravano ormai segnate quando apparve dietro di loro una sagoma alta e scura nel grigiore della nebbia. E una voce grave, per nulla cortese: “Bonsly. Finalmente ci rivediamo” --------------------------------------------------------- Quale identità celerà la grande ombra nella nebbia? Sarà per loro un amico o un nemico? Cercate di indovinare e lasciate commenti, grazie. |
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Curiosità: la visione di un cane postato da Zaffira (13:54 22/10/11) |
~ link diretto a questo articolo E’ molto diffusa l’idea che i cani non riescano a distinguere i colori e vedano solo gradazioni di grigio. In realtà non è proprio così: i cani distinguono solo una porzione dello spettro visibile, cioè riescono a percepire solo alcuni colori.L’occhio del cane ha caratteristiche anatomiche e fisiologiche simili all’occhio umano, ma è più adattato alla visione crepuscolare e notturna. La visione dei colori nell’uomo è tricromatica in quanto nella retina sono presenti tre tipi di fotorecettori per i colori (coni). I cani presentano invece solo 2 tipi di fotorecettori per i colori, e sono sensibili così solo alle tinte blu e gialle ma sono incapaci di distinguere alcune tonalità dal verde al rosso. L’evoluzione del cane ha infatti stabilito di sacrificare i coni a favore dei bastoncelli, perché questi permettono di vedere meglio in condizioni di luce scarsa, cioè quella che caratterizza l’alba ed il tramonto: questo ritmo chiamato “crepuscolare” è caratteristico della maggior parte dei mammiferi. I cani sono incapaci di differenziare i colori che appaiono come verde, giallo, arancione o rosso all’uomo, similmente a quello che accade nelle persone daltoniche. lo spettro di colori visibile agli umani. Possiamo trarre delle semplici conclusioni da questo fatto… Molti dei giochi per i nostri amici a quattro zampe sono colorati di rosso: in realtà, quando lanciamo la pallina sul prato, il nostro cane fa fatica a distinguere il verde del prato dal rosso della pallina, infatti è difficile per lui accorgersi di una pallina leggermente più scura dell’erba. L’ideale sarebbe farlo giocare con palline blu, che chiaramente vedrebbe spiccare dal prato “giallastro”. |
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Curiosità: 10 invenzioni casuali postato da Zaffira (16:52 19/10/11) |
~ link diretto a questo articolo Chi l'ha detto che dietro le più grandi invenzioni ci sono mesi e mesi di studi, calcoli, prove e ragionamenti? A volte basta solo un po' di fortuna...Ecco un elenco di 10 invenzioni che usiamo tutti i giorni e che sono state inventate... per caso. Il microonde Percy Spencer stava studiando un nuovo tipo di radar quando improvvisamente, mettendo la mano in tasca, si accorse che la barretta di cioccolato si era sciolta. Le onde del suo radar stavano colpendo anche lui... e questo gli fece venire un'idea: il microonde. Il ghiacciolo Frank Epperson nel 1905 all'età di 11 anni mescolò acqua e zucchero e lo dimenticò sul portico per tutta la notte. Il giorno dopo si accorse di aver creato qualcosa... il ghiacciolo. Dovette però aspettare molti anni prima di poterlo commercializzare. Il cono del gelato Nel 1904 durante una fiera mondiale un signore vendette così tanto gelato da finire i piatti su cui lo dava ai clienti, per fortuna il venditore persiano di fianco a lui, aveva questi wafer che... Il play-doh (didò) E se vi dicessimo che era stata ideata come materiale per pulire la carta da parati? Soltanto nel 1956 i produttori si resero conto che poteva essere un materiale da modellare non tossico! Chi non ha mai giocato con il Didò? La saccarina el 1879 Constantin Fahlberg è inciampato in questo intruglio mentre stava provando nuove sperimentazioni di usi per il catrame di carbone. Tornato una sera a casa, dopo il lavoro, non si era lavato le mani e aveva iniziato a mangiare... ma cos'era quel sapore dolce? Aveva appena scoperto il dolcificante. Il resto è storia. La penicilina Già gli egizi la usavano peccato che non avessero scritto da nessuna parte la ricetta per fabbricarla! Ma nel 1928 ci pensò Robert Fleming che tornato da una vacanza trovò una strana muffa sui suoi piatti da lavare... e così abbiamo avuto gli antibiotici. La gomma vulcanizzata Charles Goodyear (si, quello dei famosi pneumatici!) scoprì che rimuovendo lo zolfo dalla gomma naturale si incappava in una gomma resistentissima. Il post-it Spencer Silver, un ingegnere della 3M (la stessa società che inventò lo scotch). Inventò per caso una colla che era in grado di aderire ad ogni superficie e che una volta staccata poteva essere riattaccata. Ma per cosa usarla? Ci pensò un suo collega, Art Fry, che come hobby aveva quello del canto, peccato che non riuscisse a tenere il segno fra gli spartiti e che tutti i foglietti che metteva cadessero in continuazione... E se avesse usato dei foglietti adesivi? Lo champagne Un monaco francese di nome Don Perignon sperimentò nel 1668 il processo di fermentazione e si imbattè in questo vino bollicinoso... incredibile no? L'esplosivo al plastico Nel 1907 Leo Hendrik Baekeland stava cercando di creare un nuovo tipo di isolante elettrico quando si ritrovò invece un'invenzione molto esplosiva. |
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Alle Origini dei Pokémon 2 - Serperior postato da Growlithe97 (15:27 18/10/11) |
~ link diretto a questo articolo Ciao a tutti!Con questa articolo inauguro la seconda serie della rubrica Alle Origini dei Pokémon, che questa volta tratterà in particolare dei Pokémon di 5° Generazione. Partiamo quindi dallo starter erba, Serperior! Serperior
Tipo: Erba Specie: Pokémon Regale Abilità: Erbaiuto, Inversione (DW) Altezza: 3.3 m Peso: 63 kg Gruppi Uova: Campo ed Erba Aspetto Questo Pokémon si basa su molteplici specie di serpenti non velenosi, come il Serpente Liana, il Boa Smeraldino, il Pitone Reale e il Lialis Burtonis, che è una lucertola, ma ha sempre la forma caratteristica dei serpenti. Queste specie, in particolare, sono prive di arti, proprio come Serperior. Questi serpenti vivono nelle foreste, soprattutto in Africa e Sud America. Serpente Liana Anatomia Il design di Serperior si basa su quello di una pianta chiamata Strelizia, in particolare la specie Strelizia Juncea e la Strelizia Regina. Il suo aspetto potrebbe anche essere un riferimento al leggendario serpente alato dei aztechi, Quetzalcoatl. Le foglie presenti sul corpo di Serperior ricordano quelle dell'Acanto usate come ornamento soprattutto nel Rinascimento. Strelizia Regina Colori, dettagli e idee Serperior e le sue pre-evoluzioni come idea si basano sulla nobiltà europea del XVIII secolo, in particolare quella francese. Serperior amplifica la luce solare presente nel suo corpo una volta che questa è stata ottenuta, questo potrebbe essere un riferimento al Re Luigi XIV, che si faceva chiamare "Re Sole". La faccia bianca di Serperior allude alla pelle incipriata, di moda in quei tempi. La macchia verde scuro sul corpo di questo Pokémon ricorda chiaramente un giglio, mentre la sua abilità di immobilizzare gli avversari è un riferimento al Basilisco. Luigi XIV, il Re Sole Nomenclatura Giapponese - Jalorda - Unisce Ja (serpente) con Lord Coreano - Syaroda - Una corruzione del nome giapponese Jalorda Inglese/Italiano - Serperior - E' una combinazione di serpent (serpente) con warrior (guerriero) Francese - Majaspic - Unisce majestic (maestoso) con aspic (aspide) Tedesco - Serpiroyal - E' una combinazione di serpentes (serpente) con royal (regale) Questo è tutto! Spero che questo articolo vi sia piaciuto, lasciate un commento! Vuoi saperne di più? http://it.wikipedia.org/wiki/Leptophis_ahaetulla_occidentalis http://it.wikipedia.org/wiki/Strelitzia http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_XIV_di_Francia Ci vediamo nel prossimo episodio di "Alle Origini dei Pokémon 2" con lo starter fuoco, Emboar! |
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